Carcere meno duro persino col 41 bis: avranno barbiere, tv e molto altro
Dagli arredi delle celle, al cibo e alle bevande, dal taglio dei capelli all’uso della tv, ai colloqui con i familiari. Riguarda in modo molto dettagliato la vita quotidiana dei detenuti al “carcere duro” del 41 bis nelle 12 carceri italiane che hanno sezioni dedicate la Circolare diffusa dal Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria. Una sorta di decalogo il cui scopo sarebbe quello di “ottenere la più puntuale funzionalità del regime” del carcere duro attraverso una serie di regole che ne garantiscano l’applicazione uniforme.
Dopo i primi articoli che riguardano la notifica del decreto di applicazione del regime, la custodia dei detenuti in sezioni speciali, le formalità di ingresso e la formazione dei ‘gruppi di socialità’, la circolare affronta una serie di aspetti pratici: gli arredi della stanza, le dotazioni per la pulizia, personali e della cella, il numero e la tipologia del ‘pentolame’: “una pentola di diametro max di 25 cm, un pentolino max 22 cm in lega di acciaio leggera e una macchinetta per il caffè del tipo moka da una tazza che potrà essere usato in cella dalle ore 7 e fino al ritiro alle ore 20 a cura del personale di polizia”. Il fornello a gas “sarà consegnato al detenuto/internato al momento dell’apertura della porta blindata della camera e sarà ritirato alla chiusura del medesimo”. Ognuno “avrà il diritto di fruire di un solo fornello e relativa bomboletta del gas, di capacità non superiore a gr. 200”
Quanto all’igiene personale il “taglio dei capelli avviene, salvo necessità di carattere igienico-sanitarie, una volta al mese, su richiesta dell’interessato, nelle giornate stabilite dalla Direzione nel rispetto delle seguenti prescrizioni da parte del personale di polizia penitenziaria”. E’ poi autorizzato “l’uso di rasoi elettrici e taglia barba autoalimentati con batterie intercambiabili, tramite acquisto consentito esclusivamente attraverso il servizio sopravvitto dell’istituto”. Precise regole anche per le attività di socializzazione: “la permanenza all’aria aperta” è consentita “fino al limite di due ore giornaliere, compatibilmente con l’organizzazione dell’istituto e con l’esigenza di garantire a tutti i detenuti lo stesso trattamento”. La circolare indica anche esattamente cosa si può portare nei ‘cortili passeggio’: una sola bottiglietta d’acqua, un solo pacchetto di fazzoletti di carta e di sigarette.
Nella sala pittura “è possibile effettuare disegni a matita o pastello su fogli/cartoncini e dipinti su tela del formato indicato”. Negli armadietti “non devono essere consentite giacenze superiori a: n.1 matita, n. 1 gomma, n. 1 tempera matite, n. 1 tela o cartoncino da disegno non superiore a cm 50×50, n. 3 pennelli di varie dimensioni, n. 1 confezione di colori a tempera o ad olio non superiore a 12 colori o n. 1 confezione di colori ad acquarello non superiore a 12 colori o n. 1 confezione di matite colorate non superiore a 12 colori, n. 1 confezione di diluente e/o solvente non infiammabile”. Nelle sale lettura i libri non possono essere scambiati tra i detenuti
Nelle celle “è consentito tenere immagini e simboli delle proprie confessioni religiose, nonché fotografie in numero non superiore a 30 e di dimensione non superiore a 20×30”. L’uso del televisore “sarà consentito solo in orari stabiliti, con accensione alle 7 e spegnimento non oltre le 24 al fine di non disturbare il riposo degli altri detenuti/internati”. e “non è consentito possedere personal computer portatili”. Il fumo è consentito solo “all’interno della propria camera in prossimità della finestra, assicurando la necessaria areazione”. I colloqui con i familiari possono avere “durata massima di un’ora, nella misura inderogabile di uno al mese da effettuarsi a intervalli di tempo regolari” e “sono ammesse massimo tre persone”.