Bidelli e segretari, 1 uno su 100 ce la farà: i numeri record del concorso Ata
Solo 1 su cento dei 2 milioni di potenziali candidati per lavorare come supplente Ata nella scuola, in veste di bidelli, segretari e assistenti di laboratorio, riuscirà ad ottenere l’impiego. E’ quanto evidenzia Anief Cisl secondo cui a fronte di 2 mln di potenziali domande del concorso Ata, ci sono circa 20.000 posti da assegnare. “Fa pensare -afferma Marcello Pacifico di Anief-Cisal- questo alto interesse per lavorare nella scuola, peraltro per compensi sempre più bassi, meno di mille euro al mese, i più bassi nella Pa, se si fa riferimento alle tabelle dell’ultimo Contratto collettivo nazionale, nonostante le mansioni e responsabilità siano cresciute in modo esponenziale. Significa che la scuola rappresenta ancora un punto fermo nella società, sia per gli studenti che per chi vi opera al loro servizio. Malgrado i Governi facciano di tutto per scoraggiare. Ormai siamo al risparmio ad oltranza”. Non solo risparmi, ma anche corsie preferenziali per gli immigrati, a giudicare dalle intenzioni del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.
La corsa al posto da supplente coinvolge anche 200mila i professionisti che nelle scorse settimane hanno presentato domanda: avvocati, ingegneri, commercialisti disposti a lavorare come sostituti dei professori nei laboratori o nelle segreterie. Un segnale, l’ennesimo, della crisi in cui versa l’economia italiana.