Al via “Rome Art Week”: 117 mostre, 272 artisti. C’è anche la signora dei vulcani
È partita il 9 ottobre, a Roma la II edizione dell’Art Week capitolina, che si svolgerà sino al 14 ottobre. Presenti alla kermesse 117 strutture tra istituzioni, fondazioni, gallerie, associazioni e spazi polivalenti accanto a 272 artisti e ben 34 progetti (Qui tutti gli eventi e le gallerie). Rome Art Week (Raw) consolida, dunque, la propria veste di iniziativa artistica a cadenza annuale, mirante a fornire un impulso nuovo alla produzione e al mercato dell’arte contemporanea della capitale coinvolgendo per una settimana l’intera città attraverso la promozione di eventi e progetti artistici organizzati dalle strutture espositive, dagli artisti e dai curatori che operano nella città.
L’arte contemporanea in mostra al Raw
Raw punta, soprattutto, ad unire il mondo dell’arte contemporanea della capitale e ad offrire una panoramica quanto più possibile esaustiva ad un pubblico nazionale ed estero. L’obiettivo è infatti quello di allinearsi alle altre capitali europee, dove già da anni vengono organizzate Art Week o Gallery Weekend, dando vita ad una manifestazione, utile strumento di conoscenza, approfondimento e impulso al mercato e alla comunicazione dell’arte, in grado di ravvivare il fermento artistico, culturale e turistico di Roma. Durante la manifestazione, a totale titolo gratuito, tutte le strutture partecipanti organizzeranno uno o più eventi (vernissage, visite guidate, talk critici, conferenze, performance…) per presentare e promuovere al pubblico la loro visione dell’arte contemporanea. Gli artisti apriranno ai visitatori le porte dei propri studi per mostrare la loro ricerca e, in alcuni casi, coinvolgerli nel lavoro creativo.
Il sapore della Sicilia di Loredana Salzano
In occasione della Rome Art Week 2017, l’artista creativa napoletana Loredana Salzano (conosciuta col nome di Nostra signora dei vulcani e Alice attonita) che da anni vive e lavora alle Eolie, presenta una serie di tele pittoriche dal forte impatto materico, dominate dai contrasti estremi e dalla simbologia di un Sud dall’impronta fortemente ancestrale, femminile e viscerale, la rappresentazione di una umanità vulcanica in perpetuo divenire (foto in alto). Opere sensoriali ove si percepisce in maniera evidente e quasi tangibile la presenza del Mito e del Mediterraneo come attitudine connaturata.