Ztl, la Meloni attacca la Raggi: ha detto no a mamme e donne incinte
Mamme in gravidanza, mamme di bimbi di due anni bisognose di attraversare la città per motivi familiari urgenti: lasciate ogni speranza in tempi di Raggi e M5S in Campidoglio. Da loro neanche un briciolo di buon senso. La rabbia di Giorgia Meloni è tangibile nelle parole di guoco sul suo profilo Fb in cui denuncia l’episodio. “Il movimento cinque stelle boccia in Campidoglio la delibera di Fratelli d’Italia per consentire l’accesso alla ZTL alle donne in gravidanza e alle famiglie con bimbi fino a due anni di età. In pratica non solo la Raggi e il M5S non sanno governare Roma ma non sono neanche in grado di recepire le proposte di buon senso della nostra opposizione costruttiva. Le famiglie romane ringraziano #raggirati”
L’Assemblea capitolina ha bocciato, dunque, con 23 voti contrari e 10 favorevoli la proposta di delibera 66/2017 a firma dei consiglieri di Fdi-An, Andrea De Priamo, Fabrizio Ghera, Francesco Figliomeni e Maurizio Politi e della Lista Con Giorgia, Giorgia Meloni e Rachele Mussolini, che prevedeva l’istituzione di un permesso di circolazione e sosta con durata annuale nelle zone a traffico limitato riservato alle donne in gravidanza e per i nuclei familiari con bambini fino a due anni non compiuti residenti nel territorio di Roma Capitale, denominato ‘Contrassegno Rosa’.
FdI: dalla Raggi neanche il buon senso verso le mamme
“Ci dispiace per la resistenza ideologica della maggioranza, che sulla mobilità non ha fatto nulla se non creare una preferenziale inutile a via di Portonaccio che ha solo causato migliaia di multe ai romani. Ditemi voi se a vostro avviso le neo mamme e le donne col pancione agli ultimi mesi di gravidanza possono utilizzare un mezzo pubblico nel centro di Roma in sicurezza. Volevano proteggere dei soggetti deboli a cui nessuno dà voce e che con questo provvedimento sarebbero stati semplicemente equiparati ai cittadini del Vaticano, che hanno diritto al permesso ztl senza neanche risiedere all’interno di quell’area”, ha commentato il primo firmatario De Priamo. Il provvedimento sarebbe intervenuto su una delle grandi criticità della città, ossia il fatto di non essere a misura di bambini, famiglie, mamme né papà. FdI intendeva sottolineare una realtà amara: “Il fatto che al momento della gravidanza e nei primi anni di vita la città non fa nulla per venire incontro a un soggetto fondamentale della città come la famiglia, neanche sul tema della mobilità. Con la delibera si voleva introdurre un ‘Contrassegno Rosa‘ per l’accesso a ztl per andare incontro alle esigenze delle neo mamme, dei loro piccoli e delle famiglie, ma la maggioranza ha lo ha bocciato”.