“Repubblica” gioca la carta del ritorno di Verdini per spaccare il centrodestra
Denis Verdini torna a casa? A dar retta ad un retroscena di Repubblica firmato da Carmelo Lopapa, sembrerebbe proprio di sì. Secondo il quotidiano, a sollecitarne il ritorno sarebbe Berlusconi in persona, pronto perfino a restituirgli il ruolo ricoperto fino a un minuto prima di sbattere la porta per fondare il gruppo di Ala e metterlo a disposizione del governo Renzi. Se la notizia venisse confermata, di certo non contribuirebbe a rasserenare i rapporti all’interno del centrodestra, già alle prese con la questione della leadership.
Il quotidiano: «Berlusconi lo rivuole in FI»
Del resto, un anticipo di quel che potrebbe accadere lo ha già lasciato intendere Matteo Salvini dagli studi di Porta a Porta: «Non voglio riciclati come Cicchitto, Alfano e Verdini». Un avviso ai naviganti che di certo non scoraggerà Berlusconi, ove mai questi avesse davvero deciso di tornare ad avvalersi della collaborazione di Verdini. I problemi, semmai, il Cavaliere potrebbe trovarseli all’interno del suo stesso partito. Pochi, infatti, sarebbero disposti a riconsegnare il dossier delle candidature nelle mani di un uomo che già nel 2013 si ritrovò, insieme con Alfano, al centro del ciclone polemico scatenato dalla compilazione delle liste. Entrambi le inzepparono di fedelissimi grazie ai quali riuscirono ad organizzare con successo le rispettive scissioni a danno di Forza Italia.
Come Alfano, anche Verdini ha sostenuto Renzi
In verità, quella di Verdini non ha mai ricevuto gli energici massaggi riservate all’attuale ministro egli Esteri. Verso di lui Berlusconi e i suoi hanno sempre tenuto un profilo più basso, sebbene, come Alafano, sostenesse Renzi. Una differenza che ha indotto più di un maligno a sostenere che il gruppo di Ala altro non fosse che uno spin-off di Forza Italia. Una malignità ora avvalorata – stando sempre al retroscena di Repubblica – dalla volontà del Cavaliere di riaccogliere in pompa magna il figliuol prodigo.