Legge elettorale, emendamento anti-Berlusconi dal M5S. Brunetta: ridicoli
“A pena di inammissibilità della lista non può essere indicato quale capo della forza politica ai fini della presente dichiarazione chi in base alle leggi vigenti al momento del deposito del programma elettorale non possa essere candidato e non possa comunque ricoprire la carica di deputato”. E’ quanto si legge in uno degli emendamenti presentati dal M5S all’articolo 1 della legge elettorale ‘Rosatellum bis’. L’emendamento – a firma Toninelli, Cecconi, Dadone, Cozzolino, D’Ambrosio e Dieni – se approvato non consentirebbe quindi a Silvio Berlusconi (in questo momento incandidabile a causa della legge Severino) di presentarsi come ‘capo’ di Forza Italia alle prossime elezioni.
Una mossa che non è sfuggita a Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, il quale attacca su Twitter: “Con emendamento anti-Berlusconi M5S si conferma forza anti-democratica. Incapaci di tutto, sempre pronti al cabaret. Ridicoli”.
Sul tema delle coalizioni, i 5 Stelle hanno presentato emendamenti per renderle più vincolanti e stringenti: ovvero, si dispone l’obbligo, non previsto dal Rosatellum, di presentare un unico programma elettorale, con tanto di nome e cognome del ‘capo della coalizione’.