La pazienza di Trump è finita: “Pronti a distruggere la Corea del Nord”

Non parla direttamente il presidente Donald Trump ma il messaggio affidato alla diplomazia è di quelli da far tremare le vene nei polsi. La minaccia fatta lo scorso mese, di rispondere con “fuoco e fiamme” alle provocazioni nordcoreane non è un bluff: il segretario alla Difesa James Mattis ha infatti sul tavolo una serie di opzioni per distruggere la nazione di circa 25 milioni di persone. A dichiararlo in un’intervista alla Cnn è Nikki Haley, ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite. “Se la Corea del Nord continua con questo comportamento incosciente, verrà distrutta”, ha detto Haley, aggiungendo che “nessuno vuole questo, ma a questo punto abbiamo praticamente esaurito tutte le cose che possiamo fare al Consiglio di sicurezza”. Dunque, se gli Stati Uniti esauriranno opzioni diplomatiche l’esercito americano “si prenderà cura” di Pyongyang, ha affermato ancora l’ambasciatrice, sottolineando che si stanno “tentando tutte le possibilità che abbiamo, ma c’è una intera serie di opzioni militari sul tavolo”.

Usa e Corea del Sud unite contro Kim

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno concordato di aumentare la pressione sulla Corea del Nord, dopo l’ultimo test missilistico che ha sorvolato il Giappone. Parlando al telefono il presidente Trump e l’omologo sudcoreano Moon Jae hanno “gravemente condannato” il lancio e “hanno concordato su una pressione più forte e più pratica su Pyongyang”, ha reso noto l’ufficio della presidenza sudcoreana. Il regime nordcoreano “diventerà solo più isolato diplomaticamente e affronterà ulteriori pressioni economiche se continuerà a provocare, imboccando la strada del collasso”.