Il fidanzato killer di Noemi sbeffeggia la folla e rischia il linciaggio (video)
Pochi minuti dopo la mezzanotte, il fidanzato di Noemi ha lasciato la caserma dei carabinieri di Specchia. Fuori, ad attenderlo, diversi cittadini pieni di rabbia che hanno urlato e inveito contro il giovane. Il ragazzo nella tarda mattinata di mercoledì ha confessato l’omicidio della 16enne, indicando agli inquirenti il luogo in cui si è verificata la tragedia e dove è stato recuperato il cadavere: all’interno di una campagna di Castrignano del Capo, in una fossa ricoperta da sassi, a ridosso di un muretto. I carabinieri hanno cercato di calmare i cittadini, chiamando anche alcuni rinforzi davanti all’ingresso. Poi, dieci minuti dopo la mezzanotte si è aperta la porta e lui, con una felpa bianca e cappuccio, “ha salutato” e sbeffeggiato la folla. Subito dopo è salito in fretta e furia sull’auto della pattuglia, tra le urla di disprezzo e rabbia di un’interà comunità che ora chiede solo giustizia. Sulle motivazioni che hanno spinto il giovane all’omicidio agli inquirenti avrebbe detto: «L’ho ammazzata perché premeva per mettere in atto l’uccisione di tutta la mia famiglia».