Centrodestra, Salvini: «La Meloni candidata alla premiership? Giusto»

25 Set 2017 11:11 - di

«La Meloni candidata è giusto. In democrazia più candidati ci sono, meglio è». Il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di 6 su Radio 1 ha commentato le parole di Giorgia Meloni che ieri ha chiuso Atreju rivendicando anche la sua candidatura per la premiership del centrodestra. «Sono gli italiani il giorno del voto a decidere quale è il programma che si porta avanti. Io ho sempre chiesto le primarie, non con i click farlocchi come i 5 Stelle. Se però Berlusconi si oppone, fra Lega e Forza Italia in un centrodestra unito senza Alfano e poltronari vari, sarebbero gli italiani a decidere se il programma è più filo Merkel oppure per un cambiamento vero, serio, drastico di questa Europa».

Salvini: «Chi vota Lega non è un nostalgico…»

Salvini ha commentato anche il risultato del voto tedesco: «In Germania sapevano quando avrebbero votato e con quale legge elettorale, qui in Italia non si sa quando si vota, con quale legge elettorale e quindi almeno su questo tedeschi, austriaci, francesi, inglesi, sono avvantaggiati. Spero che in Italia Renzi, Gentiloni e tutta la compagnia del Pd ci annuncino quando e con quale legge si voterà così almeno ci organizziamo». E poi ancora: «Quando il popolo vota, bisogna prenderne atto. Ho sentito giornalisti e politici italiani di sinistra temere nuova invasione fascista, marziana… roba da matti. Mi sono sentito dare dello xenofobo, razzista, estremista, nostalgico, per tre anni perché avevo chiesto di limitare gli sbarchi e dicevo che si potevano limitare, poi il governo del Pd lo ha fatto quest’estate, seppur in piccola parte, quindi a me, le etichette affibbiate a Trump, alla Le Pen, agli inglesi che hanno votato per la Brexit, ai milioni di italiani che pensano di votare Lega, mi lasciano indifferente, io guardo i programmi».  E infine ha concluso: «Far finta che i tedeschi, così come gli italiani che votano Lega siano allucinati, siano nostalgici del ventennio, significa essere lontani dalla realtà».

 

 

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