Terremoto nell’Adriatico, scossa di magnitudo 3.7 tra Abruzzo e Molise
La terra continua a tremare, paura, ma noiente danni. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata alle 6:33 al largo delle coste abruzzesi. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 7 km di profondità ed epicentro a oltre 20 km dalla terra ferma, davanti alla costa di Vasto (Chieti) ad appena 30 km dalle isole Tremiti. Il sisma è stato avvertito lungo i litorali adriatici tra Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, in particolar modo sulle coste molisane e nelle isole Tremiti stando alle diverse segnalazioni giunte. Segnalazioni anche da Vasto, Termoli, Ortona, Pescara. Naturalmente non ci sono danni a cose o persone. Questa nuova scossa di terremoto non è alta, ma comincia ad essere significativa. Ovviamente senza nessun allarmismo. Nei giorni scorsi altre scosse si erano verificate nel Mare Adriatico centrale, proprio al largo delle coste abruzzesi: la prima di magnitudo 3.6 la sera del 30 luglio, la seconda di magnitudo 3 alle prime ore del 31 luglio. Un’altra scossa di magnitudo 2.8 Richter si è verificata il 1° agosto sempre al largo di Vasto.
Terremoto, l’ultima scossa il 22 luglio
La terra, insomma, continua a tremare. L’ultimo terremoto più forte in Italia è stato quello avvenuto lo scorso 22 luglio nella zona di Campotosto, sempre in Abruzzo, in provincia dell’Aquila, a soli 8 km da Amatrice. In quel caso una scossa di magnitudo 4.2 ha svegliato la popolazione alle 4.13 di sabato, seguita da diverse scosse di assestamento, di cui una di magnitudo 4 sulla scala Richter. Il 21 luglio, invece, una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 aveva colpito anche la zona del Lago di Garda, all’altezza di San Zeno di Montagna, in provincia di Verona, nella parte centrale e stretta del lago. Per fortuna il sisma non ha provocato conseguenze.