Tenta di stuprare una donna, poi aggredisce gli agenti: fermato ghanese
Dopo il turno di lavoro stava raggiungendo la sua abitazione, percorrendo a piedi il sottovia di via Maria Cristina di Savoia (conosciuto anche come sottovia Sant’Antonio), a Bari, quando è stata rincorsa e raggiunta da un immigrato ghanese che l’ha bloccata con la forza e l’ha palpeggiata in varie parti del corpo. La reazione veemente della vittima, che ha chiesto aiuto urlando con forza, ha attirato l’attenzione dei passanti. Ciò ha indotto l’aggressore a desistere e ad allontanarsi di qualche metro dalla donna. È accaduto venerdì sera verso le 21. Sul posto, una zona centrale del capoluogo pugliese, sono intervenuti i poliziotti di due Volanti che hanno arrestato Doumbia Ndaye, 35 anni, del Ghana, senza fissa dimora, con le accuse di violenza sessuale, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e rifiuto di indicazione sulla propria identità personale.
Il ghanese ha colpito un agente con un pugno
Al momento dell’arrivo degli agenti la donna era agitata e tremante tanto da non poter parlare per lo spavento mentre il ghanese è stato trattenuto da alcuni passanti intervenuti in difesa della vittima. L’uomo ha assunto subito un atteggiamento aggressivo e violento: dopo aver pronunciato frasi senza senso, con uno scatto fulmineo, ha sferrato un pugno al volto a uno dei poliziotti intervenuti, per cui si è reso necessario l’utilizzo del dissuasore spray al peperoncino che, determinando la perdita dell’orientamento, ha permesso agli agenti di bloccarlo definitivamente e ammanettarlo.
Il cittadino ghanese arrestato è senza fissa dimora
Durante il trasporto agli uffici della Questura ed all’interno degli uffici di Polizia l’immigrato ha continuato a minacciare e pur essendo ammanettato, ha scalciato, sputato e spintonato chiunque fosse alla sua portata. I poliziotti, come riferisce la Questura, hanno utilizzato nuovamente la forza per immobilizzarlo poiché il ghanese ha colpito un altro agente con un forte pugno all’altezza dell’orecchio. A seguito dell’aggressione subita i due poliziotti hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Policlinico, dove sono stati dichiarati guaribili rispettivamente in dieci e venti giorni salvo complicazioni.