Suprematisti bianchi, Obama vuole dare lezioni. Ivanka lo zittisce
Sale la polemica contro Donald Trump, accusato di non avere chiaramente condannato i suprematisti bianchi responsabili delle violenze in Virginia. Coglie l’occasione per cavalcare la polemica, Barack Obama. L’ex presidente sceglie Twitter per lanciare il suo messaggio di “peace and love”. «Nessuno è nato odiando un’altra persona per il colore della sua pelle, le sue origini o la sua religione», scrive Obama. L’ex presidente cita Nelson Mandela per commentare i fatti di Charlottesville, in un post accompagnato da una sua foto mentre saluta bambini di diverse razze affacciati ad una finestra. «La gente deve imparare a odiare, e se può imparare a odiare può anche imparare ad amare – prosegue la citazione – Perché l’amore arriva più naturalmente nel cuore umano del suo opposto».
“Trump non cita i suprematisti per non dargli dignità”
Trump non ha voluto dare «dignità» ai suprematisti nominandoli. A spiegarlo il consigliere per la sicurezza interna della Casa Bianca, Tom Bossett. Secondo Bossett, intervistato ala Cnn, Trump «non solo ha condannato la violenza» ma ha anche esortato gli americani «ad amarsi l’un l’altro» il che rappresenta «un attacco fondamentale all’odio che abbiamo visto».
Ivanka Trump: “Non c’è posto per i suprematisti”
Indirettamente risponde a Obama la First daughter. «Non vi deve essere nessun posto nella nostra società per il razzismo, il suprematismo bianco e i neonazisti». A scriverlo su Twitter è Ivanka Trump, la figlia consigliera del presidente americano. «Dobbiamo unirci come americani ed essere un solo paese UNITO», aggiunge Ivanka.