Sicilia, la Meloni gela Alfano: «Mai con i traditori». Fioccano i “sì” a Musumeci
La posizione è chiara: «Fratelli d’Italia non si allea con chi ha tradito gli elettori». Sul suo profilo Facebook Giorgia Meloni ribadisce che in Sicilia Angelino non passerà, almeno non col sostegno della destra da lei guidata. «Noi siamo disponibili solo ad alleanze che garantiscano soluzioni ai problemi e alle emergenze della nostra nazione. Alfano è corresponsabile del malgoverno della Sicilia e non potrà essere protagonista della stagione che verrà. Non trovo strano che il Pd perseveri in alleanze con Alfano che tiene in piedi i suoi disastrosi governi. Semmai è anomalo che chi si candida alla guida dell’Italia come alternativa ai Renzi e ai Crocetta lo giudichi condizionante per la scelta del Presidente della Sicilia», scrive la Meloni, che non si smuove dal nome di Nello Musumeci.
Alfano intanto lavora per provare a fare accordi che vadano molto al di là della Sicilia, per garantire la sopravvivenza del suo partito e delle sue poltrone. Renzi, in questo senso, potrebbe abbassare la soglia di sbarramento della legge elettorale al 3% e garantirgli ossigeno alle prossime Politiche, in cambio di un sostegno, più o meno diretto, al centrosinistra siciliano.
Ipotesi a cui Maurizio Sacconi, centrista legato a Stefano Parisi, non crede: «Non credo ci abbia mai sinceramente pensato, perché Ap imploderebbe. Qualcuno lo ha piuttosto usato per porre un veto su Musumeci. Io mi auguro che Alfano voglia ancora concorrere alla quarta gamba del centrodestra, che deve avere l’ambizione di andare ben oltre il 5%», dice l’esponente di Energie per l’Italia, intervistato dal Corriere della sera. Il senatore insiste perché i centristi appoggino la candidatura di Nello Musumeci, quella di Fratelli d’Italia: «In Forza Italia molti continuano ad appoggiarlo e mi risulta che in Sicilia, al di là delle dichiarazioni, raccolga molte adesioni anche in Ap. È l’unica soluzione vincente, se il centrodestra è unito su di lui». Di convergenza su Musumeci parla anche il senatore di Ap Gabriele Albertini: «Non vedrei bene la prospettiva di un accordo con il Pd in Sicilia. Ritengo naturale la nostra collocazione all’interno di una coalizione con i partiti di centrodestra, con la convergenza sulla candidatura di Nello Musumeci».