Santori (FdI): “Roma fanalino di coda anche per le (poche) piste ciclabili”

18 Ago 2017 18:26 - di Redazione

“L’amministrazione Raggi continua a trascurare la ciclabilità della Capitale, venendo meno a tutte quelle promesse di ammodernamento e messa in sicurezza lanciate durante la campagna elettorale e riconfermate in più di un’occasione dall’assessore Meleo”. Lo afferma Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia. A differenza di altre città o capitali europee, osserva Santori, a Roma, “quei pochi chilometri di piste ciclabili lungo il Tevere sono in condizioni indicibili, avvolte nell’insicurezza di sterpaglie e accampamenti abusivi, prive di illuminazione e in balia di sbandati e nomadi. Proprio sulla pista ciclabile all’altezza di Tor di Valle fu ucciso dieci anni fa Luigi Moriccioli, assalito per rapina da due rumeni. E l’amministrazione grillina si è dimenticata di ricordare, proprio ieri, il giorno dell’aggressione ora speriamo onori la sua memoria il giorno della scomparsa avvenuta dopo quasi due mesi di agonia”. “Lo scorso 16 ottobre, lungo la ciclabile a Magliana, invece morì Marco Artiaco. Chissà se dopo un anno la Raggi ne commemorerà il ricordo perché fino ad oggi nessun intervento è stato effettuato per rendere sicuro il tratto dove è stato investito. Resta incontrovertibile il fatto che le piste ciclabili della Capitale – conclude – restano insicure e incomplete. E anche con il Movimento 5 Stelle, nonostante le faraoniche promesse, Roma è ancora fanalino di coda in Europa sulla mobilità sostenibile”.

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