Renzi vuole l’inciucio e corteggia Berlusconi: «Lascia stare Salvini…»
Lusinghe e messaggi trasversali: Matteo Renzi corteggia Silvio Berlusconi. «Penso che abbiamo a che fare con un’area che continua a voler bene a Silvio Berlusconi, che non è quella di cinque o dieci anni fa, ma che è ancora presente nel Paese. Dopodiché, quello che mi interessa non è parlare di Berlusconi: ho combattuto una vita nel Pd contro l’idea dell’anti-berlusconismo come unico collante del centrosinistra. Figuriamoci se voglio tornare a parlare di lui. Le avesse fatte le cose che ha detto…». Il segretario del Pd a Radio anch’io rispondendo alla domanda di un ascoltatore sul “ritorno” sulla scena politica del Cavaliere cerca di circuirlo e blandirlo. Poi lo va dritto al nocciolo della questione e lo invita a non allearsi con il leader della Lega: «Per la sua credibilità nel Ppe Berlusconi non può permettersi un accordo con Matteo Salvini: o sta con i popolari o sta con i populisti come Salvini».
Renzi: «Alleanza con Alfano? Decidono i siciliani»
Sul fronte interno delle alleanze, Renzi punta a risolvere entro la settimana anche la questione siciliana. Rispondendo alla domanda se il Pd siglerà l’accordo con Ap di Angelino Alfano per le regionali non si espone, (i due non si parlano direttamente da maggio scorso): «In Sicilia decidono i siciliani. Nella politica nazionale c’è l’usanza di parlare delle elezioni territoriali come di grande valore per la politica nazionale: io penso che i siciliani voteranno sulla base delle loro opinioni quel candidato che considerano migliore per la Sicilia». A Roma, intanto, è caccia ad Alfano, che ieri ha avuto contatti con i renziani, Graziano Delrio e Lorenzo Guerini. Obiettivo: strapparlo al centrodestra, con cui Alfano è in trattative avanzate in Sicilia. Il Pd ha avanzato la sua proposta: una coalizione al Senato, dove lo sbarramento è vertiginoso (8%) ma si abbassa al 3% per i partiti coalizzati.