Posta la sua foto con la bandiera della Rsi. L’Anpi ne chiede il licenziamento
Ennesimo polverone antifascista. Dopo il caso della spiaggia con i busti del Duce a Chioggia ecco altra polvere sollevata per una foto su Fb. A mettere nel mirino il professor Manfredo Bianchi (che insegna in una scuola di Massa) sono stati nell’ordine: Anpi, sindaco di Carrara e governatore della Toscana Enrico Rossi. Che ha combinato Manfredo Bianchi? Ha postato sui social una foto che lo ritraeva sventolare la bandiera della Repubblica sociale italiana sulle Apuane, sul Monte Sagro, non lontano da dove avvenne la strage di Vinca, “dove proprio il 24 agosto del 1944 i nazifascisti uccisero 173 civili”, fa notare Enrico Rossi. Gli antifascisti che non si rilassano neanche in estate esigono una punizione esemplare e chiedono addirittura l’allontanamento del professore dalla scuola dove insegna. La bacheca di Bianchi è presa d’assalto: fioccano insulti e contumelie. Sulle cronache locali il dibattito imperversa: chi non vuole il licenziamento di Bianchi è complice delle sue malefatte. E delle malefatte compiute nel 1944… Un delirio altisonante che mira a colpire le opinioni, sulla scia della condotta inaugurata dalla legge Fiano e soponsorizzata da Laura Boldrini. Domenica, come gesto riparatorio, l’Anpi porterà le sue bandiere là dove Bianchi ha compiuto il “sacrilegio”.