Meloni alla Valle dei Templi: “Turismo umiliato: più centri migranti che hotel” (video)

3 Ago 2017 15:28 - di Augusta Cesari

Oltre 40 gradi, ma ne vale la pena». Giornata impegnativa per Giorgia Meloni, sbarcata in Sicilia dalle prime ore del mattino. Tappa intermedia ad Agrigento, per parlare con gli operatori turistici. Un turismo ulimiato e offeso in una delle terre più ricche di tesori.  “La Valle è il nostro petrolio prezioso” – dice la leaded di FdI- solo che non riusciamo ad estrarlo”. Usa una metafora non tanto criptica Giorgia Meloni per sottolineare come l’unicità di un sito come la Valle edei Templi di Agrigento, che farebbe arricchire ogni altro paese al mondo, non diventi invece in Sicilia un volano per l’economia, assieme naturalmente agliu altri tesori artistici di cui la Sicilia è colma. Il tuirismo non è diventato una risorsa per la Sicilia. 

Agrigento, oltre a essere terra d’arrivo per i migranti è anche, a pochi giorni da un evento mondiale come il Google Camp, uno dei punti di forza per il turismo in Sicilia: proprio da lì Giorgia Meloni vuole ripartire: “Qui siamo nel parco archeologico più grande d’Italia, questo è il nostro petrolio e dobbiamo saperlo far fruttare. Invece qui in Sicilia, in questi 5 anni di disastrosa amministrazione targata Rosario Crocetta, invece di puntare al turismo si è puntato sull’accoglienza e molti alberghi hanno avuto più facilità a diventare centri d’accoglienza piuttosto che continuare ad accogliere turisti, migliorando l’offerta sul territorio. Per ricevere agevolazioni in questa direzione si trovano sempre ostacoli, per chi vuole aprire nuovi centri invece, la domanda viene accettata prima ancora di essere presentata”.

 

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