Gasparri: «Gentiloni su immigrati e Ong hai mentito. Ora basta con le bugie»
«Bisogna ristabilire la verità sulla vicenda immigrazione e Ong. Gentiloni ha mentito. Non c’è nessuna iniziativa del governo dietro il regolamento per le ong, e mente ancora di più Delrio che se ne assume la paternità. È stato solo grazie a Forza Italia che oggi abbiamo queste regole». Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. «Avevamo chiesto nella Commissione difesa del Senato – aggiunge il senatore – che si svolgesse un’indagine conoscitiva sul comportamento delle organizzazioni non governative, perché prima ancora che parlassero nelle sedi parlamentari i procuratori di Trapani e Catania, avevamo rilevato comportamenti anomali sia delle ong che, di conseguenza, della Guardia Costiera». «La correttezza e la disponibilità istituzionali del presidente delle Commissione difesa Latorre – prosegue – hanno consentito lo svolgimento di questa indagine. Abbiamo ascoltato la guardia costiera, i magistrati, le stesse organizzazioni non governative. Alla fine abbiamo varato un documento votato alla unanimità, grazie alla saggezza e all’equilibrio di tutti i gruppi parlamentari, nessuno escluso e al lavoro del presidente Latorre».
Gasparri: il governo applichi le regole
«Il documento – ricorda ancora Gasparri – contiene il cosiddetto codice delle ong da cui poi è scaturita l’iniziativa successiva del governo dovuta soltanto all’iniziativa parlamentare partita dalle richieste di Forza Italia. Gentiloni e Delrio sono pregati di non dire più bugie. Anzi, sono chiamati ad applicare quelle regole volute dal parlamento. E Delrio deve smettere di alimentare la politica irresponsabile delle ong che con il loro trasporto fanno arricchire e prosperare i razzisti schiavisti che si occupano di tratta di persone. Chi, come lui o come le ong alimenta queste attività – afferma – diventa corresponsabile di questo turpe reato. Il razzista, quindi, siede alla testa del Ministero delle infrastrutture e dovrebbe lasciare al più presto quell’incarico visto che né il Quirinale né il governo vogliono più la sua politica, la sua presenza, le sue proposte dissennate. Delrio rappresenta una pericolo per l’Italia e sta umiliando la Guardia Costiera che viene sottratta alle sue finalità per diventare strumento di supporto di ong e di scafisti. Credo che dovrebbe essere il personale della Guardia Costiera per primo a ribellarsi agli ordini di un irresponsabile». E annuncia: «Torneremo sul tema in Parlamento – annuncia il vicepresidente del Senato – ed esigiamo la puntuale applicazione del codice con la messa al bando dai nostri porti di chi con il trasbordo dei clandestini alimenta l’attività degli scafisti e così il razzismo e le morti che si sono moltiplicate negli ultimi mesi nel Mediterraneo. Invitiamo Alfano ad essere molto prudente con il sedicente rappresentante dell’Onu. Il suo predecessore – conclude Gasparri – dopo non aver fatto nulla in Libia, il mitizzato, ingiustamente, Bernardino Léon è passato armi e bagagli al soldo di multinazionali arabe. Questo fanno gli inviati dell’Onu in certe zone. Pensano alla loro carriera futura e non alla stabilizzazione delle aree. Dobbiamo agire noi senza dare credibilità a pagliacci che circolano a nome di organizzazioni internazionali impotenti e inutili come l’Onu».