Gasparri: finalmente la Marina libica caccia le navi delle ong dalle coste
“La decisione della marina libica di mantenere a notevole distanza le imbarcazioni delle Ong e quanti altri va salutata con grande applauso. Si ostacolerà così l’opera di fiancheggiamento agli scafisti condotta dalle Ong e dai loro adepti ovunque sparsi, anche all’interno del governo italiano”. Lo afferma Maurizio Gasparri, di Forza Italia, vicepresidente del Senato. “C’è da augurarsi – aggiunge – che le nuove autorità libiche riescano a mantenere il controllo della situazione e che la marina imponga quelle regole che anche nelle nostre acque e nei nostri porti devono essere rispettate. Perfino da Delrio che usa in maniera eversiva la Guardia costiera italiana. Per fortuna c’è la marina libica”. “Anche dal presidente della Conferenza episcopale italiana, Sua Eminenza Bassetti, vengono parole chiare che invitano a rispettare le leggi, interne e internazionali, in materia di immigrazione. Altrimenti si finisce per fare il gioco dei trafficanti di persone, di veri e propri mercanti di schiavi”. “L’appello – aggiunge – è molto chiaro e dissolve molti dubbi. I doveri umanitari sono di tutti, non soltanto dell’Italia. Ma un conto è assistere i profughi che scappano dalle guerre, altro è alimentare, anche con l’azione irresponsabile di alcune Ong, l’attività di schiavisti e scafisti. Che va contrasta in ogni modo e con ogni mezzo. In Africa, nel Mediterraneo e in Italia. Dove peraltro le ingenti somme destinate all’accoglienza hanno determinato una serie di scandali che dalla Sicilia alla Calabria, a Roma hanno visto coinvolte organizzazioni sia laiche che di ispirazione cattolica”. “Bisogna quindi stroncare il traffico di persone e ristabilire la legalità. E anche l’accoglienza e la generosità – prosegue – hanno dei limiti, considerato che l’Italia ha milioni di anziani e di giovani in condizioni di povertà o senza prospettive di lavoro o di pensioni decenti. Quindi l’azione che Forza Italia sta svolgendo per arginare il caos sul fronte dell’immigrazione è assolutamente saggia e responsabile. Mentre irresponsabili sono stati coloro che ci hanno portato nella attuale situazione”. Gasparri aggiunge: “Le Ong continuano a stravolgere la realtà. La lettera firmata da alcune di loro nega l’evidenza dei fatti. Le Ong si sono recate nelle acque territoriali libiche contribuendo all’azione degli scafisti. Hanno violato le leggi di ogni paese ed alimentato una criminalità internazionale che si distingue nella tratta delle persone”. “In questo contesto allarmano le notizie che riguardano il ruolo di Claudio Tesauro, presidente di Save the children, ma che ricopre anche incarichi in Invitalia, struttura che gestisce costose procedure di accoglienza di stranieri. Tesauro, specialista in conflitto di interesse, è al centro di un colossale conflitto. Da un lato presiede una Ong giustamente nel mirino della magistratura. Dall’altro gestisce un’attività di accoglienza finanziata con milioni e milioni di euro dallo Stato”. “Credo che la posizione di Tesauro -conclude- debba essere sottoposta al vaglio della magistratura italiana e a tal fine farò un esposto contro di lui. Ci si veste di panni umanitari da una parte e poi si attinge a un finanziamento pubblico. Questo Tesauro ha molte cose da spiegare”.