Fermato vicino alla Torre Eiffel: “Volevo uccidere in nome dell’Isis”

6 Ago 2017 17:23 - di Redazione

Nuovi dettagli sull’arresto di un uomo,  armato di coltello, fermato ieri sera alla Tour Eiffel. Sarebbe un affiliato dell’Isis e avrebbe confessato di aver voluto commettere un atto terroristico contro un militare in quanto militante di dello Stato Islamico. La procura ha aperto una inchiesta  per terrorismo. Nella serata di sabato, attorno alle 23.30, l’uomo è stato arrestato perché, armato di coltello, ha provato a forzare uno dei posti di controllo, agendo apparentemente da solo. E’ stato “bloccato e fermato molto rapidamente”. Dopo aver spinto un agente al controllo di sicurezza, l’uomo ha estratto un coltello e urlato “Allah Akbar”. Proprio ieri la Torre Eiffel, da mesi circondata da un cordone di gendarmerie e oggetto di una capillare azione di controlli preventivi, era stata illuminata con i colori della società sportiva di calcio Paris Saint-Germain per celebrare il recente acquisto record dell’attaccante brasiliano Neymar, comprato dal Psg in casa Barcellona per ben 222 milioni di euro.
     

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