Elezioni Sicilia, Cannella: “Il ticket Musumeci-Armao può essere vincente”

25 Ago 2017 15:39 - di Redazione

«Non ci sono le condizioni per cambiare candidato. Ritengo che la posizione di Attaguile, che mi ha colto di sorpresa perché sino a ieri la Lega insieme a noi era ferma sul supporto a Musumeci, non sia condivisibile». Così il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, Giampiero Cannella, dopo le parole del parlamentare Angelo Ataguile, segretario nazionale di Lega Nord-Noi con Salvini e leader del movimento nell’Isola, che ha chiesto all’ex presidente della Provincia di Catania di fare un passo indietro. Per Cannella la strada da percorrere resta quella del ticket Musumeci-Armao. «Va fatto uno sforzo ancora più forte – spiega – per capire come chiudere al meglio la coalizione e capire se sia possibile fare una sintesi con Gaetano Armao, che non è una candidatura trascurabile. Musumeci, però, ha dietro di sé un movimento e un radicamento politico che lo rendono più competitivo. Se riuscissimo a mettere insieme l’entusiamo e le capacità di Armao con la credibilità già conquistata sul campo politico e il radicamento di Musumeci saremmo la coalizione da battere».

Cannella alla Lega: “Il candidati resta Musumeci”

Cannella che in queste ore non ha ancora sentito Giorgia Meloni si dice certo di interpretare, però, la posizione del partito. «Musumeci si è detto disponibile a fare le primarie che poi sono state stoppate – ricorda -, ha fatto quello che era nelle sue possibilità per allargare quest’area a tutto il centrodestra. È un candidato stimato che ha le caratteristiche e qualità riconosciute anche dagli avversari. Ecco perché la richiesta di Attaguile mi sembra intempestiva, vorrei capire se è una sua posizione personale o quella di Matteo Salvini». E l’appello dell’ex premier all’unità del centrodestra? «Berlusconi fa il suo gioco – conclude Cannella -. Bisognerebbe chiedersi perché non raccoglie lui questo appello dando il via libera all’accordo su Musumeci. Anche considerando il fatto che i tre quarti del partito sostengono la candidatura di Musumeci. La posizione dell’ex premier in Sicilia mi sembra minoritaria come dimostrano le polemiche di Vicenzo Figuccia, l’uscita di Giorgio Assenza e le stesse perplessità di Marco Falcone».

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