Bomba di Capodanno alla libreria di Casa Pound: arrestati 5 anarchici
Un poliziotto, Mario Vece, perse l’occhio destro e la mano sinistra per colpa di qualche criminale che a Capodanno piazzò una bomba a Firenze davanti ad un libreria di CasaPound. Se quella bomba fosse scoppiata accanto a dei passanti avrebbe causato danni ancora più gravi. Ora sono stati arrestati dalla Polizia di Firenze i cinque anarchici che piazzarono il pacco bomba tra le maglie della saracinesca della libreria Il Bargello di via Leonardo Da Vinci, che fa riferimento a Casa Pound. L’ordigno aveva un timer ed è esploso quando il tecnico della polizia ha iniziato a esaminarlo. L’accusa nei confronti dei cinque è costruzione, detenzione e porto in luogo pubblico di un ordigno esplosivo, tentato omicidio e danneggiamento aggravato. Questo il video dell’attentato del 1 gennaio scorso.
L’indagine da allora è proseguita senza sosta con intercettazioni, pedinamenti estesi anche in altre regioni e, in parallelo, con l’attento esame tecnico e biologico delle tracce rilevate sul materiale trovato durante il sopralluogo dalla Polizia Scientifica. Secondo quanto si è appreso uno degli anarchici fermati per l’attentato di Capodanno è stato identificato grazie al Dna lasciato sull’ordigno, leggiamo su La Stampa. «E in base ai reperti dove sono state trovate le tracce biologiche, si tratterebbe di colui che ha materialmente costruito l’ordigno». Il provvedimento di fermo è stato emesso dai magistrati della Procura della Repubblica di Firenze che stanno coordinando la complessa indagine sulla sospetta associazione a delinquere formata dagli arrestati e da altri anarchici, e già sfociata lo scorso 31 gennaio in una serie di misure restrittive emesse dal Gip di Firenze. Nelle operazioni sono coinvolti circa 200 tra poliziotti e carabinieri.
Due degli anarchici hanno cercato di sfuggire alle forze dell’ordine salendo insieme ad altri sul tetto di un edificio occupato da tempo, una casa di campagna alla periferia del capoluogo toscano nota come “La riottosa”.