Banzai! Se anche il Giappone schiera i missili contro la Corea del Nord
Nel timore che la Corea del Nord possa veramente lanciare missili contro Guam, il governo giapponese ha deciso di schierare i missili intercettori Patriot in diverse postazioni della zona occidentale del Paese. Lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa di Tokyo, sottolineando che spera che il dispiegamento del sistema di difesa missilistico possa essere completato entro domani mattina a difesa del territorio giapponese – le prefetture di Shimane, Hiroshima e Kochi – che rientra nella traiettoria di un eventuale lancio missilistico nordcoreano. Intanto Donald Trump incontra oggi nel golf resort di Bedminister dove sta trascorrendo le vacanze il segretario di Stato Rex Tillerson e il consigliere per la Sicurezza nazionale, H.R. McMaster, mentre sale la tensione con la Corea del Nord. Gli incontri sono stati annunciati dalla Casa Bianca, in aggiunta a quello, già previsto, con l’ambasciatore all’Onu, Nikki Haley. Anche la Russia considera che sia “molto alto il rischio” di un conflitto tra Stati Uniti e Corea del Nord. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov sottolineando come vi siano “minacce dirette del ricorso alla forza”. Lavrov ha poi ribadito che per la Russia è “inaccettabile” che la Corea del Nord possieda armi atomiche, conclude la dichiarazione riportata dall’agenzia Tass. La Cina, protettrice da sempre del dittatore comunista Kim, come fa da diversi giorni esorta Stati Uniti e Corea del nord alla prudenza e ad “agire più attivamente” per disinnescare “una situazione tesa” dopo l’ultimo scontro verbale tra i due Paesi.