Un cane morde Veltroni al polpaccio. E lo staff esalta le doti atletiche del capo
La notizia ha fatto il giro del web. Lunedì sera Walter Veltroni è stato vittima di “un’aggressione” che si è conclusa con un piccolo ematoma sulla gamba. Sarà stato un “sicario” di Massimo D’Alema o qualche facinoroso populista neo-fascista? Niente di tutto questo. Ad attaccare al polpaccio l’ex sindaco di Roma à stato un cagnolino, che lo ha sorpreso nel bel mezzo della festa del Pd di Botticino, nel bresciano, dove era intervenuto per presentare il suo ultimo film Indizi di felicità.
Veltroni morso al polpaccio da un cane
A riferire la disavventura è stato il compagno Maurizio Taglietti, segretario del circolo dei di Botticino: «Erano circa le 20,30 quando insieme agli altri organizzatori stavamo accompagnando Veltroni a salutare i circa 200 volontari impegnati negli stand; durante il percorso, però, un cagnetto che era legato con il guinzaglio a un tavolino, probabilmente innervosito dalla confusione, deve essersi spaventato dal passaggio e ha addentato il nostro ospite al polpaccio…». Per esorcizzare l’inevitabile ironia dei social la corte veltroniana si precipitare a esaltare l’eroismo dell’ex sindaco. «Il morso del cagnolino ha provocato un piccolo ematoma alla gamba di Veltroni che, tuttavia, ha mantenuto un aplomb britannico. Appena avvertito il morso – racconta Taglietti – ha fatto un balzo atletico, senza proferire parola. Anzi, malgrado sul posto fossero presenti un medico e due ambulanze, ha voluto proseguire il programma che prevedeva il suo intervento nell’area dibattiti per la presentazione del suo film». Un autentico eroe… Un atleta olimpico… Solo al termine Veltroni avrebbe accettato di andare al pronto soccorso di Brescia per sottoporsi a un controllo. «In poche parole – prosegue il segretario locale del Pd – si è dimostrato un signore, come è sempre stato». L’ex segretario del Pd, oggi dedito alla cinematografia, invece si è cimentato in un tweet ironico: «Il cane che ha morso ieri il caro ex leader lo ha fatto certamente su istigazione della reazione in agguato. Erede di Pallante, la simpatica bestiola, colpita dal volitivo polpaccio del caro ex leader, voleva portarselo a casa per finire di mangiarlo. La pronta reazione dei democratici presenti, sdegnati per il vile attacco, ha messo fine all’odiosa provocazione reazionaria, chiarendo così la sua posizione sul vile e proditorio attacco canino, di chiaro stampo reazionario e antipopolare».