Turchia, carcere confermato per la direttrice di Amnesty international
Un giudice di Istanbul ha disposto la custodia cautelare per sei attivisti per i diritti umani, tra cui la direttrice di Amnesty International in Turchia, Idil Eser. Lo ha riferito Andrew Gardner, ricercatore di Amnesty International sul Paese, all’agenzia di stampa Dpa.
Tra gli attivisti arrestati anche due stranieri
Eser e gli altri cinque, tra cui figurano due consulenti stranieri dell’organizzazione (un tedesco e uno svedese), sono accusati di sostenere un gruppo terroristico, pur non facendone parte. Il 5 luglio scorso erano stati dieci gli attivisti per i diritti umani arrestati a Istanbul. Dopo 12 giorni di fermo, ieri sono stati portati davanti al giudice per essere interrogati. Quattro di loro sono stati rilasciati.
Caduti nel vuoto gli appelli di Amnesty
La custodia cautelare in Turchia, dove resta in vigore lo stato di emergenza, può durare fino a un massimo di cinque anni. Dal 6 luglio Amnesty International chiede l’immediata liberazione degli attivisti fermati durante un blitz in un albergo di Istanbul dove era in corso un workshop sulla sicurezza informatica.