Strage evitata alla Mecca: i sauditi abbattono un missile diretto sui fedeli
La difesa aerea della coalizione a guida saudita ha dichiarato di aver intercettato e abbattuto un missile lanciato dai ribelli in Yemen nella provincia di Taif, a circa 69 chilometri dalla Mecca. Lo si apprende da un comunicato dell’alleanza diffuso dall’agenzia di stampa saudita Spa. “Il missile – si legge nel comunicato – è stato lanciato dalle milizie houthi in direzione della Mecca in un disperato tentativo di interrompere l’hajj“, il tradizionale pellegrinaggio verso la città santa musulmana che inizia il prossimo mese. Gli houthi hanno dichiarato di aver lanciato diversi missili balistici diretti verso la base aerea saudita di Taif. “I missili hanno colpito gli obiettivi causando gravi perdite alla base aerea”, ha riportato l’agenzia di stampa Saba controllata dai ribelli yemeniti, senza aggiungere ulteriori dettagli. Dal 2014 è in corso in Yemen un conflitto tra il presidente Abd Rabu Mansour Hadi, sostenuto dai sauditi, e i ribelli houthi che godono dell’appoggio di Teheran. Il conflitto si è intensificato quando nel marzo del 2015 i miliziani sciiti houthi sono entrati nella città di Aden dopo violenti scontri con le forze leali al presidente Abd Rabbu Mansur Hadi. L’Arabia Saudita ha iniziato allora una campagna aerea in Yemen contro i ribelli sciiti. Il timore di Abu Dhabi è che lo Yemen degli houthi possa divenire un avamposto dell’Iran nella penisola araba.