Sos incendi, Vesuvio circondato dalle fiamme. Un sindaco: «Serve l’esercito» (2 VIDEO)

11 Lug 2017 16:09 - di Ginevra Sorrentino

L’Italia brucia: dalla Sicilia alla Campania l’emergenza incendi entra prepotentemente nel vivo. E mentre a Messina la situazione sembra essere tornata sotto controllo, nel Napoletano le fiamme divampano pericolosamente alimentando il sospetto di roghi boschivi dolosi. E lo scenario apocalittico ripreso da telecamere e cellulari riprende sempre la stessa scena: case evacuate, intere zone in pericolo tra Ercolano, Torre del Greco e i paesi vesuviani, arricchendo ulteriormente – se possibile – il bollettino di guerra che viene stilato ogni anno in questo periodo.

Sos incendi, Vesuvio avvolte da una immensa nube di fumo

In particolare preoccupano in queste ore gli incendi sul Vesuvio: da questa mattina sono chiaramente visibili anche da Napoli almeno due colonne di fumo che si alzano dalle pendici del vulcano. Gli incendi sono stati localizzati tra i comuni di Torre del Greco ed Ercolano. In azione Canadair e squadre dei Vigili del Fuoco. Incendi e focolai anche sul versante dei Monti Lattari sovrastante l’abitato di Corbara (Salerno). Il sindaco Pietro Pentangelo ha firmato un’ordinanza di chiusura della strada provinciale 2 verso il Valico ed è stato già bloccato l’accesso sud. «Abbiamo inviato una nota urgente al prefetto di Salerno – rende noto il sindaco – per chiedere l’intervento dell’Esercito. È necessario spegnere quegli incendi sviluppatasi in più punti e che stanno minacciando la nostra comunità». E a proposito di minacce di fuoco, le fiamme hanno pericolosamente alzato la voce in ambito turistico, che rischia di essere gravemente danneggiato dall’allerta incendi, tanto da costringere Federalberghi a scendere in campo per fugare dubbi e paure.

Case evacuate e intere zone a rischio tra Ercolano e Torre del Greco

«Esprimiamo viva preoccupazione per la situazione degli incendi sul Vesuvio. In queste ore i roghi sono diventati tanti, troppi. A dimostrazione che esiste una strategia criminale che arma le mani dei piromani. Case evacuate, intere zone in pericolo tra Ercolano, Torre del Greco e i paesi vesuviani. Anche le attività ricettive sono in difficoltà, soprattutto quelle sorte nelle zone panoramiche dove la situazione in questi giorni si è fatta sempre più difficile. A raccontarne svillupi e complicazioni in una nota è, in queste ore, Adelaide Palomba, presidente Federalberghi Costa del Vesuvio, che tra cronaca e denuncia avverte: «Un rischio serio per le persone, le famiglie, ma anche per l’intera economia turistica di #costadelvesuvio, che rischia di essere messa in ginocchio da questa emergenza incendi. Serve una politica di prevenzione, servono seri investimenti per l’antincendio e per le politiche della tutela del territorio. In questo momento – conclude Palomba – rischiano di andare in fiamme anche gli investimenti che i privati, che hanno a cuore le sorti del turismo su questo territorio, stanno portando avanti tra mille sacrifici».

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