Silenzio per chi non c’è più. E tanti al Modena Park pensano a Emanuele
Tra il popolo del Modena Park, il popolo di Vasco, c’erano anche loro, gli amici di Emanuele Morganti, il ragazzo ventenne ucciso mesi fa da un branco di violenti e drogati fuori da un locale di Alatri.
Sono andati a Modena con la sorella Melissa e hanno atteso che Vasco, l’idolo di Emanuele, lo salutasse dal palco. Perché Emanuele, ignaro di ciò che la sorte aveva in serbo per lui, aveva già comprato i biglietti per il concerto-evento. E’ stato presente lo stesso, nel cuore dei suoi amici e di sua sorella tra quella folla in festa. Melissa aveva scritto una mail allo staff di Vasco Rossi chiedendo un saluto dal palco per il fratello, perché Emanuele lo meritava, perché Emanuele non dev’essere dimenticato.
Vasco non lo ha nominato – come aveva chiesto Melissa – e nei gruppi dedicati alla memoria del ragazzo i commenti sono stati di delusione. Però, a mezzora dall’inizio del concerto, lo speaker è uscito sul palco, e ha detto che Vasco esigeva un minuto di silenzio per chi doveva essere lì invece non c’era più. Emanuele non è stato citato ma il pensiero dei ciociari presenti è andato, come doveva essere, a lui e al suo sorriso. E così il lungo applauso seguito all’annuncio. Nell’attesa, come recitava la foto del ragazzo ucciso sul pullman che portava i suoi amici a Modena, di “trovare un senso a questa storia”.
(le foto che seguono sono tratte dal gruppo Fb Uniti per Emanuele Morganti)