Schiaffo delle ong al governo italiano: non vogliono accettare le regole

31 Lug 2017 18:34 - di Antonio Pannullo

Soltanto Save the Children, tra le organizzazioni non governative presenti nel pomeriggio al Viminale, ha firmato il Codice di condotta per le ong stilato dal ministero dell’Interno. Sia Msf che la tedesca Jugend Reptet, le uniche altre ong presenti all’appuntamento al Viminale, si sono infatti rifiutate di siglare l’intesa. Ad esempio, Medici senza frontiere non ha firmato il codice delle ong. Lo ha detto il direttore generale di Msf, Gabriele Eminente. Altre organizzazioni non erano invece presenti. Anche la spagnola Proactiva Open Arms ha già annunciato che non firmerà. Le varie riunioni dei giorni scorsi tra governo italiano e ong al ministero dell’Interno non sono bastate a far capire alle ong che è ora di finirla col trasportare esseri umani in Italia. Addirittura alcune ong rifiutano pervicacemente l’impegno ad accogliere a bordo la polizia giudiziaria e ad evitare il trasbordo di migranti su altre navi. E dire che i tecnici del Viminale avevano anche accolto alcune richieste di queste pretese salvatrici di naufraghi, inserendo la frase, nell’impegno a non trasferire i clandestini soccorsi su altre navi, “eccetto in caso di richiesta del competente Centro di coordinamento per il soccorso marittimo e sotto il suo coordinamento, basato anche sull’informazione fornita dal capitano della nave”. Ovviamente le ong non accettano neanche di avere polizia a bordo, tanto che il punto è stato così riscritto dal Viminale: la presenza della polizia avverrà “possibilmente e per il periodo strettamente necessario”. La tedesca Sea Watch provocatoriamente annuncia che metterà presto in mare una seconda nave e urla che il documento del Viminale è “illegale”. Vedremo adesso come reagirà il ministro dell’Interno Marco Minniti, intenzionato a far entrare subito in vigore il Codice: per lui “chi non firmerà dovrà accettare le conseguenze”. E la conseguenza può essere una sola: cacciare le navi delle ong dai porti italiani. Anche perché la missione navale che l’Italia dovrebbe varare, anche se non è ancora chiaro, dovrebbe riportare le i clandestini sulle coste del Paese nordafricano. 

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