Roma, ladri georgiani smascherati dalle telecamere: non sono i primi (VIDEO)
Non sono i primi e certamente non saranno neppure gli ultimi: sono i ladri sprovveduti, quelli che nell’arroganza del progetto criminale e nella tracotanza della sua esecuzione non pensano che la loro azione possa essere ripresa e rimanere registrata su nastro e beffarli: tutto in diretta streaming. E così, come infiniti colleghi del malaffare prima di loro (il video postato in apertura è solo uno dei tanti e dei più recenti che Youtube archivia da sempre), anche questi ultimi due saccheggiatori hanno tentato un furto in un appartamento in zona Torpignattara, a Roma, ma sono stati incastrati dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’abitazione.
Roma, banda di ladri georgiani smascherati dalle telecamere
Protagonisti un uomo di 36 anni e un 14enne, entrambi georgiani, fermati dalla polizia. I due, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno scelto gli oggetti da rubare e, dopo diversi minuti passati all’interno, sono andati via con il bottino. Non avevano però previsto la possibilità che l’appartamento potesse essere munito di un sistema di videoregistrazione, che ha ripreso le varie fasi del furto e immortalato gli autori, complessivamente quattro. Quando gli agenti del commissariato San Paolo hanno ricevuto la denuncia, sono scattate le indagini e gli investigatori hanno iniziato a effettuare i riscontri tra i volti ripresi dalle telecamere e la banca dati a disposizione delle forze dell’ordine, riuscendo a identificare due dei quattro autori del furto. Le ricerche di P.G. e B.A., georgiani di 36 e 14 anni, però, non hanno dato i risultati sperati.
Due della banda beccati durante i controlli anti-terrorismo
Ma, proprio mentre i poliziotti erano impegnati nelle indagini, hanno appreso che i due erano stati appena fermati da una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Liguria in piazza della Repubblica, nel corso dei controlli antiterrorismo predisposti dalla Questura. I due sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia del Commissariato San Paolo, dove è emersa la corrispondenza alle immagini delle telecamere. Addirittura uno di loro indossava gli stessi indumenti. Al termine degli accertamenti, sono stati sottoposti a fermo e accompagnati presso il carcere di Regina Coeli, mentre proseguono le indagini per cercare di individuare altri eventuali complici.