Meloni: l’inciucio tra Berlusconi e Renzi è chiaro, il proporzionale li aiuterà…

14 Lug 2017 16:23 - di Stefania Campitelli

Lei sarà a Piacenza questo weekend accanto al leader della Lega Nord Salvini? «No, non sarò a Piacenza, purtroppo non sono riuscita ad organizzarmi per andare. In ogni caso credo che siano molto utili in questo tempo tutte le iniziative che provano a parlare di contenuti». Così Giorgia Meloni dai microfoni di Rainews24 a proposito delle mobilitazioni di questi giorni. 

Meloni: i grillini sono un bluff

Poi sposta i riflettori sul rischio inciucio tra Forza Italia e Pd, o meglio tra il Cavaliere e Matteo Renzi. «Fratelli d’Italia è contro gli inciuci in generale, sia con Renzi sia con Grillo, per noi pari sono, sono due facce della stessa sinistra, è gente che sulle questioni centrali del nostro tempo ha votato sempre alla stessa maniera. Sui temi dell’immigrazione, della sicurezza, dell’Europa il M5S si è comportato come il Pd in questi anni e io francamente non vedo come possano essere degli interlocutori». Qualche esempio? «Mi ricordo che quando Fdi ha portato in Aula la sua proposta per chiedere che lo Stato italiano non spenda per un immigrato richiedente asilo più di quanto spenda per un pensionato sociale, il partito di Grillo – racconta la leader di Fratelli d’Italia – è stato quello che si è sbracciato di più contro questa proposta, sostenendo che il pensionato sociale non avesse diritto a vedere spendere per la sua pensione quanto si spende per un immigrato regolare. Quindi io francamente ho poco da spartire con questa gente allo stato attuale».

Meloni: nessun inciucio. Pd e Grillo sono uguali

«Che ci sia una liaison tra Berlusconi e Renzi a me pare abbastanza evidente, è evidente dalle mosse di Forza Italia. Quando Berlusconi invoca una legge elettorale proporzionale, beh insomma, la legge elettorale proporzionale in Italia, per chi capisce qualcosa di leggi elettorali e di politica, non può che portare ad un governo di inciucio», ha proseguito l’ex ministro della Gioventù per la quale è «matematicamente impossibile che con una legge elettorale proporzionale in Italia ci sia uno dei tre blocchi, diciamo omogenei, che si possa avere un governo. Perché in un sistema tripolare il 51% è impossibile prenderlo, a casa mia. Quindi quando Berlusconi vuole un proporzionale sta dicendo che vuole un governo di inciucio».  

Fratelli d’Italia: no al proporzionale

Io sono contrarissima ad una legge elettorale proporzionale. «Fratelli d’Italia – prosegue la Meloni – è l’unico movimento che non aveva fatto tra i cinque partiti che sarebbero rientrati in Parlamento con l’Inciucellum (che era il sistema elettorale sul quale si erano messi d’accordo gli altri 4),  noi siamo stati gli unici a non trattare. Perché io non sono d’accordo con un sistema proporzionale e non tratterò mai per un sistema proporzionale». Noi abbiamo fatto una serie di proposte di modifica della legge elettorale che hanno due obiettivi: dare agli italiani un governo che si sono scelti loro e che non viene fatto nel Palazzo; consentire agli italiani di scegliersi i parlamentari. Perché l’altra cosa surreale è che avevano fatto una legge, tutti d’accordo, Lega Fi Pd e M5S, per rifare le liste bloccate. «Si figuri il delirio. Quindi – conclude la leader di FdI – noi abbiamo fatto altre proposte dopodiché ci presentiamo per il governo della nazione nell’interesse degli italiani con chi ci sta».

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