Libia, Alemanno: «Dal governo, invece del blocco navale, solo pericolosa confusione»
Il Movimento Nazionale per la Sovranità ha presentato oggi alla Camera dei deputati un documento sulla necessità di un blocco navale delle coste libiche per arrestare l’arrivo dei migranti sulle nostre coste. A illustrare la proposta il segretario nazione del MNS Gianni Alemanno, il vicesegretario Roberto Menia, il responsabile del dipartimento immigrazione del Paolo Diop.
«Come temevamo – afferma Alemanno – , il Decreto legge approvato dal Governo invece di predisporre lucidamente un blocco navale anche unilaterale dei porti libici, sarà solo fonte di pericolosa confusione. Come accaduto in altri momenti storici i nostri soldati e i nostri marinai saranno mandato allo sbaraglio senza precise regole d’ingaggio. Dopo il voltafaccia del governo di Al Serray non si capisce in alcun modo quale sarà la missione dei nostri militari che, nel caso migliore, saranno spettatori impotenti del traffico di migranti». «È già successo con le operazioni Mare Sicuro e EUNAVFOR MED: ogni iniziativa di reale reale contrasto ai flussi migratori è stata resa impossibile dalla mancanza di coraggio e determinazione nelle direttive politiche e strategiche». «Ora -conclude Alemanno – l’unica speranza è che in Parlamento ci siano emendamenti che trasformino questo inutile e pericoloso Decreto in un vero e proprio Blocco Navale, anche unilaterale se le autorità libiche e quelle europee continueranno a non assumersi nessuna responsabilità. L’Italia non può continuare ad essere il capro espiatorio di queste manovre che finiscono per alimentare i flussi di clandestini e migranti».