Uomini che odiano le donne: 5 femminicidi in 24 ore, chi ferma queste belve?
Cinque donne massacrate dai propri uomini, o presunti tali, in sole 24 ore: è l’estate dei femminicidi, a dispetto della legge che inasprisce le pene, a dispetto degli appelli politici e istituzionali. Le belve entrano in azione senza curarsi di nulla, quando c’è da consumare una vendetta. La lunga scia di sangue va da Roma a Cagliari, passando per Caserta, Siena e Bari. Cinque donne sono rimaste vittime della furia cieca dei propri mariti, compagni o ex, tutti uomini che dicevano di amarle, ma che all’occorrenza sono stati capaci di trasformarsi in belve feroci.
I femminicidi sono una costante in tutto il Paese
Nelle stesse ore in cui moriva Maria, a Bari un’altra donna veniva barbaramente accoltellata all’addome dal compagno, mentre nella notte è toccato a Manuela, 25enne di Cagliari, picchiata furiosamente dal proprio fidanzato. Dopo aver creduto di averla pestata a morte, in preda alla disperazione, il giovane è salito su un cavalcavia, lanciandosi nel vuoto. La ragazza, trovata in coma in un parcheggio, ora è ricoverata in gravissime condizioni. La gelosia ha poi provocato il quarto femminicidio in poche ore a Siena, dove un uomo di 56 anni ha ucciso l’ex moglie alla vigilia dell’udienza per la separazione in tribunale
L’uomo ieri sera è entrato con la forza in casa e con un coltello da cucina ha inseguito la donna ferendola gravemente. La 42enne è morta stamani in ospedale, dopo aver riportato gravi lesioni. La scia di sangue, tuttavia, non si è arrestata e l’ultima tragedia ha avuto come teatro Roma, zona Monteverde. Poco prima delle nove di questa mattina, un uomo ha ucciso la moglie, trovata a terra con la testa avvolta da una busta di plastica e poi si è gettato dal quinto piano. Per la polizia si tratta di omicidio-suicidio.