La Russa: occupare i porti libici dai quali partono le “carrette della morte”

29 Lug 2017 17:52 - di Antonio Pannullo

“Da molti mesi Fratelli d’Italia sostiene la necessità di aprire hotspot direttamente in Libia per filtrare a monte i richiedenti asilo. E io stesso per primo, ho sostenuto più volte anche che i nostri militari insieme ad una missione internazionale, potrebbero occupare non la Libia ma quei quattro porti da cui partono le carrette della morte”. Lo dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia. “Senza una missione europea di terra per proteggere gli hotspot infatti, la situazione non cambierà molto: gli immigrati continueranno ad imbarcarsi, trovando in molto casi la morte in mare, e i portafogli degli scafisti saranno sempre più pieni. Ci vorranno altri due anni – chiede il parlamentare ed ex ministro della Difesa – prima che lo capiscano e ci diano ragione anche su questo?”. È sempre più chiaro infatti che senza l’invio delle nostre truppe speciali in Libia (del quale parliamo in altra parte del giornale) le cose non cambieranno, anzi. La Francia potrebbe pervenire prima di noi a questa determinazione, e poi chi la sloggerebbe la Legione Straniera dai porti e dai pozzi di petrolio? L’Italia, quale Paese ex protettore, deve farsi carico della tragedia che sta affrontando la nostra ex colonia tra guerre civili, signori della guerra, jihadisti, e prendere in mano la situazione, per garantire un futuro migliore ai libici ma soprattutto agli italiani.

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