Grillo svolta a destra: no alla legge del Pd contro i nostalgici del fascismo

10 Lug 2017 12:44 - di Monica Pucci

«Il provvedimento in esame si palesa sostanzialmente liberticida». Con una dichiarazione a sorpresa il M5S si schiera contro la legge che inasprisce i reati – e  ne introduce di nuovi – contro chi fa apologia del fascismo o in qualche modo, anche sul web, rievoca momenti storici che considera glorioso ma che a sinistra provocano l’orticaria. Il documento dei grillini, depositato agli atti della Commissione Affari Costituzionali, è stato reso noto dal proponente della legge, il piddino Emanuele Fiano, sulla sua pagina Fb: «Lunedì in aula alla #Camera la Legge che introduce il reato di propaganda del regime #fascista e #nazionalsocialista, a mia prima firma. I 5S voteranno contro sostenendo che è una legge liberticida. Li ringrazio per la chiarezza, la differenza tra le nostre idee è per me un vanto». ‬Immediatamente anche Matteo Renzi s’è indignato con il M5S, su Fb: «Liberticida era il fascismo non la legge sull’apologia di fascismo. Bisogna dirlo al #M5S: era il fascismo liberticida. Almeno la storia!». 

Chioggia, la spiaggia fascista e la legge Fiano

La legge Fiano (3243), da oggi in discussione a Montecitorio, chiede l’introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale, puntando a punire “chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco”.  Una norma che estende la legge Scelba del 1952 e poi la Mancino del ’93, portando la legislazione a contemplare anche gesti individuali da punire, come il saluto romano, la diffusione di gadget (“produzione,  istribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli” del fascismo e del nazismo). La nuova norma prevede “la reclusione da sei mesi a due anni” per questa fattispecie di reato, inoltre “la pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”.
Oggi il testo approderà alla Camera per la discussione generale, mentre gli emendamenti verranno posti al voto la prossima settimana. 

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