Giorgia Meloni in Sicilia: emergenza sbarchi e crisi economica tra i temi in agenda

21 Lug 2017 16:06 - di Davide Ventola

Tour in Sicilia per Giorgia Meloni. Il presidente di Fratelli d’Italia lunedì prossimo sarà nell’Isola per incontrare cittadini, istituzioni e attivisti della zona orientale. Si parte lunedì mattina da Catania, dove è in programma una conferenza stampa, per fare tappa poi a Vittoria (Ragusa), Augusta (Siracusa) e Piazza Armerina (Enna). A renderlo noto è il coordinatore di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale per la Sicilia orientale, Sandro Pappalardo, che punta il dito contro “un governo regionale disastroso e inefficiente” e un esecutivo nazionale “sordo e lontano dalle istanze del territorio”. “Affronteremo i nodi e i problemi che affliggono queste città – dice ancora Pappalardo – l’immigrazione selvaggia e lo sbarco quotidiano e massiccio di clandestini sulle nostre coste, l’agricoltura abbandonata e senza tutele, soggetta alla concorrenza sleale dei prodotti esteri e le carenze infrastrutturali e dei collegamenti che penalizzano il turismo e i pendolari. Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale vuole dare un segnale forte di vicinanza ai cittadini continuando nelle battaglie contro l’immigrazione e a tutela dell’agricoltura e dell’ambiente che hanno caratterizzato tutta l’attività politica sin qui svolta dentro e fuori le istituzioni” conclude.

Meloni farà tappa anche a Vittoria

C’è grande attesa anche a Vittoria. “Siamo felici di ospitare Giorgia in città – dichiara il portavoce provinciale Salvatore Sallemi – l’ultima volta che venne fu quattro anni orsono in concomitanza con le politiche. Da allora molte cose sono cambiate, la città è amministrata da forze nuove, Giovanni Moscato è diventato Sindaco, ed oggi, più che mai, ci rendiamo conto di quanto molte, troppe, cose siano ancora prive di soluzioni per quella che è una delle città più importanti della Sicilia” continua Sallemiil problema dell’agricoltura, in primis, la tracciabilità dei prezzi, la speculazione che porta un prodotto pagato al produttore pochi centesimi rivenduto al consumatore ad un prezzo totalmente maggiorato, l’assenza dello Stato e della Regione per ciò che riguarda il supporto verso gli agricoltori, ed ancora, la grave situazione socio economica che vive il comparto agricolo, ed ancora la difficile e tragica situazioni delle centinaia di famiglie che vedono la la propria abitazione all’asta”insiste Sallemi “per questo chiederemo una sospensione delle aste giudiziarie se necessario ricorrendo anche ai decreti legge”.

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