Firenze, sgomberato stabile occupato da somali. Donzelli: «Tensioni inaccettabili»
Ha provocato momenti di tensione, a Firenze, lo sgombero di un palazzo di proprietà del Comune in via Giordano, occupato abusivamente da alcune decine di immigranti, per lo più somali. Una situazione che ha causato «problemi ai cittadini e ai commercianti», come denunciato dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Toscana, Giovanni Donzelli, per il quale «a chi non rispetta le regole e addirittura crea disordini, fiancheggiato dai centri sociali, non possiamo garantire alcun diritto in Italia».
Donzelli: «Perdano il diritto di asilo»
«Gli immigrati che in queste ore stanno provocando problemi a cittadini e commercianti fiorentini devono essere rispediti a casa propria», ha detto Donzelli, sottolineando che «non può passare il concetto che le cose si possono ottenere provando a sovvertire le regole, per di più dopo lo sgombero di un’occupazione che prosegue da anni e provoca disagi ai residenti». «L’accoglienza finisce laddove tu inizi a non rispettare le regole nella mia nazione: chi si macchia di gravi comportamenti deve perdere il diritto di asilo», ha aggiunto Donzelli, avvertendo che «è giunta l’ora di smetterla una volta per tutte di tollerare l’illegalità e tutti coloro che la fomentano».
I ritardi dell’amministrazione
Per Donzelli «l’atteggiamento di chi rifiuta le soluzioni di accoglienza, occupa abusivamente e poi crea disordini quando viene allontanato si commenta da solo». «Alla faccia di tutti gli italiani che non hanno una casa e fanno salti mortali pur di non violare la legge», ha poi commentato l’esponente di Fratelli d’Italia, definendo «inaccettabile e pericoloso l’atteggiamento della sinistra che governa la città e i cui interventi risultano tardivi e inconsistenti, azioni frutto di una sciagurata politica del dialogo e della concertazione con gli ambienti dell’illegalità fiorentina». L’ordinanza di sgombero, firmata dal sindaco Dario Nardella, infatti, arriva dopo anni di occupazione abusiva dello stabile, che tra l’altro «versa in una condizione pericolosa per gli stessi occupanti», come ammesso anche dall’assessore comunale alla Sicurezza Urbana, Federico Giannasi.