Evadono dai domiciliari per continuare a litigare con le compagne: arrestati (di nuovo)
Non è la prima volta che succede, eppure stupisce sempre molto: due detenuti agli arresti domiciliari litigano con le compagne ed evadono. Come dire, meglio la cella che la propria casa.
Roma, evadono dai domiciliari per litigare con le fidanzate
È successo a Roma, dove due uomini, un 51enne e un 28enne, sono stati arrestati dagli agenti del Reparto volanti della polizia di Roma. Il primo fermo è avvenuto in viale Santa Rita da Cascia, dove D.M. è stato intercettato dagli agenti: l’uomo, dopo aver litigato al telefono con la ex convivente, accecato dall’ira ha deciso di andare a casa della donna per continuare la lite, dimenticando completamente – o forse trascurando volutamente – il fatto di essere agli arresti domiciliari. La donna, impaurita dall’atteggiamento aggressivo dell’ex, ha chiamato la polizia con cui il 51enne si è giustificato subito, dichiarando di essere andato nell’abitazione della compagna per vedere i propri figli. Accompagnato negli uffici del commissariato Casilino per gli ulteriori accertamenti per D.M., con numerosi precedenti penali, e attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella zona di Pietralata, sono scattate nuovamente le manette.
Arrestati mentre ancora litigano con le compagne
E poco distante dal primo “evaso”, precisamente nella zona di Torre Angela, anche un altro detenuto, M.G. romano di 28 anni, si è reso protagonista di un episodio simile: L’uomo stava scontando gli arresti domiciliari, ma non ci ha pensato su due volte a uscire di casa per discutere con la convivente, allontanatasi dopo una lite. Gli agenti intervenuti ancora una volta, su richiesta della sala operativa della Questura, per l’ennesima lite in famiglia, hanno trovato la coppia in evidente stato di agitazione. La donna, sanguinante, ha raccontato di essere stata picchiata dal compagno dopo un diverbio scatenato per futili motivi e, soccorsa, è stata accompagnata al vicino ospedale dove è stata dimessa con una prognosi di sette giorni. M.G., invece, è stato arrestato per evasione.