Centrodestra, altolà di Forza Italia: chi torna all’ovile si metta in fila

20 Lug 2017 11:16 - di Luciana Delli Colli
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Non c’è solo il caso del ministro Enrico Costa. Anche Roberto Formigoni, oggi senatore di Ap, viene dato in prossima uscita dalle fine degli alfaniani, per un possibile approdo in Forza Italia. Il diretto interessato ha smentito, ma le indiscrezioni, che giungono all’indomani delle dimissioni del ministro, riaccendono il tema dei riposizionamenti nel centrodestra in vista del voto per le politiche. E suscitano la reazione degli azzurri: «Il ritorno tout court nelle liste di Forza Italia sarebbe mal compreso», ha detto il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani

Formigoni smentisce la prossima uscita da Ap 

«Sono in Alternativa popolare, continuo a lavorare per costruire un’aggregazione tra Ap e altre forze e personalità, prima fra tutte Stefano Parisi. Una forza politica ispirata ai valori del Ppe e quindi necessariamente una forza politica di centrodestra», ha detto Formigoni, commentando alcuni retroscena che lo danno prossimo al rientro in Forza Italia. «Alcuni quotidiani ed emittenti televisive insistono nel darmi in partenza verso Forza Italia. Ho già smentito più volte, sono costretto a rinnovare la smentita», ha chiosato Formigoni.

Forza Italia e il progetto di allargare il centrodestra

La questione però tiene banco nel dibattito politico, tanto da portare gli azzurri a mettere dei paletti. «Noi rappresentiamo un forte centro, quelli fedeli e leali rispetto al progetto originario dovranno essere premiati rispetto a tutti coloro che oggi ritornano, che si rendono conto che in questo sistema valga la pena di rafforzare il centro del centrodestra», ha spiegato Romani, per il quale «quelli che tornano devono avere una collocazione che sia comprensibile e il ritorno tout court nelle liste di Forza Italia sarebbe mal compreso». Dunque, Forza Italia non chiude a eventuali rientri, ma avverte che possono arrivare solo alla fine di un percorso. Una linea che sarebbe stata indicata dallo stesso Silvio Berlusconi. «Al Senato abbiamo anticipato questo progetto, con Gaetano Quagliariello abbiamo creato “Idea-Federazione della libertà”. C’è un gruppo, una “quarta gamba”, un rafforzamento del centro di questo centrodestra, che include anche esperienze politiche che non erano esattamente le nostre originarie», ha ricordato Romani, spiegando che «quello che è successo potrà, può e sta accadendo anche alla Camera. E alla fine ci ritroveremo sul progetto di Forza Italia, al quale occorre aderire». 

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