Burundi, medico italiano ucciso con una coltellata al cuore: arrestata l’ex compagna
Lo avevano trovato nella sua abitazione con un coltello piantato nel petto, nella notte fra domenica e lunedì. È stata la sua ex compagna ad uccidere Franco De Simone, 65 anni, chirurgo italiano residente da anni in Burundi, rinvenuto esanime nella sua casa nella zona residenziale di Kiriri, comune di Bujumbura. Il medico italiano, originario di Novara, secondo il capo della polizia che conduce le indagini, aveva confidato agli amici che nei giorni precedenti aveva ricevuto dalla donna arrestata, con la quale viveva, contrasti e minacce di morte”.
Per questo motivo è finita in manette la donna sospettata di essere l’autrice del crimine. La relazione tra i due, che durava da qualche anno, sarebbe stata però molto burrascosa. De Simone lavorava nella clinica Kira nella capitale del Burundi e vantava una lunga esperienza di missioni umanitarie all’estero per conto della Croce Rossa Internazionale e di altre organizzazioni. Da anni si era trasferito nel paese africano. E’ il primo europeo ad essere ucciso in Burundi dalla crisi dell’aprile 2015. Ad ottobre del 2014 vennero massacrate tre anziane missionarie saveriane italiane a Kamenge a nord di Bujumbura nella missione Guido Maria de Conforti. La polizia sta interrogando in queste ore la donna per convincerla a confessare il brutale omicidio.