Amburgo, 51 incriminati per i disordini. Bild: “Riconoscete questi criminali?”

10 Lug 2017 18:15 - di Redazione

Sono state formalizzate le accuse contro 51 persone che rimangono in carcere dopo essere state fermate negli scontri violenti con la polizia ad Amburgo nei giorni del G20. Disturbo della quiete, gravi ferite corporali, danni alla proprietà e resistenza alla polizia, le accuse formalizzate. Un 27enne tedesco è stato accusato di tentato omicidio per aver cercato di accecare il pilota di un elicottero della polizia con l’intenzione di abbattere il mezzo, secondo i procuratori di Amburgo. Dopo i gravi scontri al vertice del G20 ad Amburgo, il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas e altri politici tedeschi hanno chiesto una banca dati europea degli estremisti. “Non abbiamo un database adeguato in Europa nel settore dell’estremismo. Questo è ciò che il vertice del G20 di Amburgo ha messo in evidenza”, ha detto il politico Spd al giornale Bild. Molti responsabili dei violenti scontri – per impedire i quali sono stati dispiegati 21mila uomini e che hanno provocato centinaia di arresti – provenivano da diversi Paesi europei, ha dichiarato Maas, per il quale un database “permetterebbe alle autorità di ottenere una visione migliore e di rifiutare l’ingresso delle persone segnalate al confine”. Anche per Stephan Mayer, parlamentare della Cdu vicino alla cancelliera Angela Merkel, un database estremista europeo sarebbe “ragionevole e degno di sostegno”. “C’è una scena estremista molto attiva in Germania, ma anche in altri Paesi europei”, ha detto Mayer al giornale Rheinische Post, aggiungendo che “i controlli alle frontiere esterne della Germania introdotte nell’ambito del G20 dovrebbero continuare”. Il tabloid tedesco Bild ha lanciato oggi una campagna per identificare i rivoltosi protagonisti degli scontri e delle violenze andate in scena durante il vertice del G20 di Amburgo. “Wanted. Qualcuno conosce questi criminali?“, si legge sulla copertina del giornale tedesco, accanto ad alcune fotografie dove appaiono cinque persone che hanno partecipato attivamente ai disordini. Le immagini mostrano quattro uomini, due dei quali a volto scoperto, che lanciano pietre e una donna, anch’essa riconoscibile, mentre saccheggia un supermercato distrutto in mezzo all’ondata di violenza. “La polizia schierata ad Amburgo in occasione del G20 è stata attaccata con pietre, bombe incendiarie e oggetti in acciaio. A chi appartengono questi occhi?”, chiede il giornale mostrando l’immagine di un vandalo totalmente incappucciato che lancia pietre nel quartiere di Schanzenviertel.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *