Agente sospeso, FI avanza un sospetto: pressioni della Boldrini?
Il caso dell’agente sospeso per aver espresso giudizi politicamente scorretti sui migranti, mentre ne scortava uno che percorreva in bicicletta un tratto dell’autostrada Torino- Bardonecchia, continua a far discutere. E si fa anche strada un sospetto: ci sono per caso state pressioni della Boldrini nel provvedimento di sospensione del poliziotto?A esprimere il dubbio è Elvira Savino, deputata di Forza Italia: “Credo che la presidente Boldrini debba chiarire se sia intervenuta per fare pressioni al fine di ottenere la sospensione dell’agente. Sarebbe davvero gravissimo se la terza carica dello Stato avesse chiesto, e ottenuto, la sospensione di un tutore dell’ordine e della sicurezza dei cittadini per frasi ironiche che certamente non possono definirsi ingiuriose nei suoi confronti”. L’ipotesi della parlamentare azzurra è stata però smentita dalla stessa Polizia di Stato che in una nota sottolinea come la decisione sia «stata presa in totale autonomia».
Il caso ha comunque creato sconcerto tra i poliziotti. “A nostro avviso quanto avvenuto in questi giorni è solo l’ultimo esempio che dimostra quanto oggi, nonostante l’utilizzo massiccio di social, chi indossa una divisa non possa esprimere liberamente la propria opinione”: a dichiararlo è Matteo Bianchi, Segretario Generale Regionale del Coisp Liguria. Anche i poliziotti hanno loro idee e nessuno può impedirgli di esprimerle. “Chi lo fa viene severamente punito – continua Bianchi – quasi che si debba avere paura di parlare in un Paese libero”.