Torino, resta in carcere la mamma del neonato abbandonato dopo il parto
Resta in carcere la donna di 34 anni accusata della morte del neonato, partorito all’alba di martedì a Settimo Torinese, trovato agonizzante in strada da un netturbino e morto poco dopo il ricovero in ospedale. Il gip ha emesso una misura di custodia cautelare in carcere, pertanto la donna dovrà restare alle Vallette di Torino dove è stata trasferita giovedì scorso. L’arresto era scattato dopo che la donna era stata dimessa dall’ospedale dove era stata ricoverata per accertamenti che avevano confermato il parto. Nell’interrogatorio di convalida, sempre giovedì in carcere, la donna aveva sostanzialmente confermato le confessioni rese nella notte precedente al pm. La mamma del neonato ha ammesso il parto nel bagno di casa ma ha negato di aver gettato il piccolo dal secondo piano dell’appartamento, come testimonierebbero le lesioni riscontrate sul corpo del neonato dall’autopsia. Dichiarazioni molto confuse e contraddittorie – ha riferito il giudice – nelle quali la donna ha anche detto di non sapere di essere incinta e di non ricordare nulla di quanto era accaduto dopo aver partorito. Quanto ai funerali del piccolo, per i quali è già stato dato il nulla osta, non è ancora stata fissata la data in quanto non sono ancora state espletate le formalità di riconoscimento del bimbo.