Modena Park, sui biglietti per il concerto di Vasco già partite le denunce
“Dal 25% dei biglietti dei Coldplay e di Lady Gaga siamo scesi a un 6/7% nel caso di Vasco e già in questo caso sono partite le denunce, quindi non dico che la battaglia è vinta, ma è sicuramente un grande passo in avanti”. A parlare è Gaetano Blandini, direttore generale della Siae che replica così all’inchiesta dell’Adnkronos che porta alla luce il fenomeno della vendita secondaria online dei biglietti di Modena Park, il concerto organizzato da Vasco Rossi per festeggiare i suoi 40 anni di carriera.
Premettendo che “non esistono al mondo eventi live come numero di biglietti venduti paragonabili a quello del prossimo primo luglio, di Vasco Rossi, per il quale sono stati venduti più di 200mila biglietti”, Blandini sottolinea che “siamo di fronte a un appuntamento unico, destinato ad essere ricordato come ‘l’evento del secolo’ “. Detto questo, avverte, “noi stiamo facendo una battaglia che procede con successo”: lo scorso giugno, ad esempio, il tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dalla Società degli autori e degli editori, bloccando la vendita sul mercato secondario dei biglietti per i concerti degli U2 a Roma, con multe da 2mila euro per ogni ulteriore biglietto venduto in tal modo.
Così come era già avvenuto in autunno per i Coldplay: “Solo che nel caso dei Coldplay, così come di Ed Sheeran e Lady Gaga, mancava una policy rigorosa, mentre nel caso di Vasco gli organizzatori hanno deciso di condividerla insieme a noi”. In ogni caso, osserva il dg, “dal monitoraggio che la Siae effettua quotidianamente, la percentuale dei biglietti venduti a prezzi maggiorati dell’evento del primo luglio è scesa al 6/7% rispetto al 20/25% dei Coldplay”. E’ “evidente – ammette – che il 6/7% di 220mila biglietti è un numero importante, ma resta il fatto che il fenomeno è calato”.