Francia, fino a 28 anni di carcere per esponenti della rete jihadista
Pene di reclusione fino a 28 anni: questa la decisione della Corte di assise speciale che in Francia ha pronunciato la sua sentenza sul caso della rete jihadista di Cannes-Torcy, considerata estremamente pericolosa dagli inquirenti.
La rete jihadista, gli attentati e gli attacchi
Al gruppo sono stati attribuiti l’attentato esplosivo contro un negozio alimentari kosher compiuto a Sarcelles nel settembre 2012 – in cui solo per un caso non ci furono morti – numerosi altri progetti di attacchi e vari soggiorni in Siria. Di età compresa tra i 23 e i 33 anni, venti imputati – tre di loro sono in fuga e di questi due probabilmente si trovano nella zona tra Siria e Iraq – erano chiamati a rispondere del ruolo svolto all’interno di questa rete. L’accusa nella sua requisitoria si è detta convinta della volontà degli imputati di provare a colpire nuovamente ed ha chiesto pene esemplari. Il capo del gruppo, Jérémie Louis-Sidney, era morto nel 2012 colpito dagli agenti che erano andati ad arrestarlo e contro i quali aveva aperto il fuoco. Il suo braccio destro, Jérémy Bailly, che ha negato ogni accusa a suo carico, è stato condannato a 28 anni di carcere. Anche altri imputati hanno ricevuto pene pesanti, dai 18 ai 20 anni di reclusione.