Fedez non demorde e replica a Franceschini: il conflitto di interessi c’è (video)
“Ricordatevi che la calunnia è un venticello ma la verità è uno tsunami”. Il rapper Fedez chiude così un lungo video postato sul suo profilo Facebook, riferendosi alla frase del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, (“la calunnia è un venticello”), in polemica con le accuse di conflitto di interessi rivoltegli appunto da Fedez in materia di Siae per le quali poco dopo ha annunciato querela, come ha fatto poi anche la Siae.
Nel video di oggi Fedez conferma sostanzialmente le sue affermazioni, pur con alcune cautele formali. “Oggi ho deciso di fare questo video in risposta alle minacce fatte pubblicamente dal ministro dei Beni Culturali Franceschini e da parte della Siae che hanno deciso di denunciarmi e di comunicarlo a mezzo stampa”, esordisce il musicista che riassume poi a modo suo gli antefatti: “Nei giorni scorsi si è scatenato uno tsunami mediatico intorno a delle mie dichiarazioni sul monopolio Siae e sulla tutela di cui Siae gode dal Ministero dei beni culturali”. Dichiarazioni che Fedez riassume così: “In una conferenza stampa ho parlato di conflitto di interessi per il ministro Franceschini, sostenendo che la moglie gestisce il patrimonio immobiliare di Siae”. A questo punto il musicista scandisce bene le parole e aggiunge: “Rettifico, perché io faccio il cantante e forse avrò usato un linguaggio poco tecnico, allora cercherò di essere più chiaro e più corretto nella scelta dei termini, ma non è detto che questa mia rettifica faccia meno male delle mie precedenti dichiarazioni, anzi ne sono sicuro”.
“Allora partiamo dal presupposto che Michela Di Biase, ovvero la moglie del ministro Franceschini e capogruppo del PD al Comune di Roma, è stata assunta nel 2016 dalla Fondazione Sorgente Group. In precedenza il ministro Franceschini aveva dichiarato di voler abbattere il monopolio”, sostiene Fedez e sottolinea poi che “Sorgente Group è uno dei principali gruppi immobiliari italiani, che gestisce fra gli altri, l’intero patrimonio immobiliare di Siae, quest’ultimo posseduto tramite fondi chiamati Aida e Norma”. “Il ministro Franceschini in precedenza, negli anni passati, si era dichiarato a favore dell’abbattimento del monopolio della Siae – ribadisce Fedez – e quindi mi sono chiesto perché il ministro ha cambiato così repentinamente idea, perché il suo ministero in barba alle raccomandazioni dell’Europa ha fatto di tutto per permettere alla Siae di mantenere il monopolio in italia, perché in 28 paesi europei il monopolio è rimasto soltanto in italia?! Sempre e solo in Italia succedono queste cose”. “A mio avviso il conflitto d’interessi c’era, il conflitto d’interessi c’è. Non lo dico soltanto io, non sono cose che mi sto inventando io, sono cose frutto di inchieste giornalistiche -afferma Fedez – per le quali non mi risulta siano mai partite né querele né smentite, sia da parte del ministro Franceschini, sia da parte della moglie e sia da parte di Siae”. Aggiunge Fedez: “Comunque sapete che le querele non mi spaventano, non mi interessano: mettetevi in fila, mettetevi in coda perché non siete né i primi né gli ultimi”.