Espulsi migranti “del Pd”: votarono Renzi alle primarie e lo dissero in tv

7 Giu 2017 11:41 - di Giorgia Castelli

I due migranti che a inizio maggio davanti alle telecamere di Fanpage rivelarono, con voci e volti camuffati, di essere stati prelevati in auto dal centro accoglienza allestito presso l’Hotel Belvedere di Ercolano, e forniti di monete per andare a votare Matteo Renzi alle primarie del Pd, dovranno lasciare l’Italia. Ieri, come si legge su Il Fatto quotidiano,  la polizia ha notificato un decreto di revoca delle misure di accoglienza. Il provvedimento è stato notificato anche a un terzo immigrato. In totale: due del Camerun e uno della Guinea.

I due migranti espulsi per una rissa

La motivazione, riporta ancora Il fatto quotidiano, risiederebbe in una rissa esplosa a febbraio – diverse settimane prima delle primarie – all’interno della struttura. Una stanza dell’albergo ne fu devastata. Da Fanpage il direttore  Francesco Piccinini conferma: «Due su tre degli espulsi  furono intervistati dai nostri cronisti». E dissero cose interessanti: di non sapere chi fosse Renzi, di avere avuto indicazioni precise sul simbolo da votare (“il terzo a destra, il simbolo verde”), di aver ricevuto i due euro in regalo. Si scoprì poi, riporta ancora Il fatto quotidiano, che a Ercolano votarono 51 migranti, più della metà del centro accoglienza. 

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