Chi è al-Baghdadi, il califfo del terrore dato per morto in un raid russo
Il “Califfo invisibile” potrebbe essere stato eliminato da un raid russo in Siria. Della biografia di al-Baghdadi non si hanno notizie certe. Si ritiene sia nato da una famiglia sunnita nel 1971 a Samarra, in Iraq, città simbolo dello sciismo. Il nome al secolo è Awwad al Badri. L’epiteto è composto dal nome di uno dei primi quattro califfi dell’Islam con l’aggiunta dell’origine geografica della città dove è cresciuto: nord di Baghdad. Il leader dell’Isis venne catturato a Falluja ed è stato prigioniero degli americani in Iraq per dieci mesi, fra il febbraio e il dicembre 2004. Al-Baghdadi si rivelò per la prima volta al mondo tre anni fa: all’inizio del luglio 2014, poche settimane dopo che l’Isis aveva preso il controllo della città di Mosul apparve in un video che lo ritraeva nella moschea Al-Nouri mentre pronunciava un sermone in cui ordinava ai fedeli musulmani riuniti di obbedirgli e si autoproclamava “Califfo” di un territorio che si estendeva dalla Siria all’Iraq, ovvero dalla provincia di Aleppo fino a quella di Diyala.