Anche Salvini smentisce “Repubblica”: «Mai incontrato Casaleggio o Di Maio»
Sta diventando un giallo l’incontro tra il leader leghista Matteo Salvini e Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto, defunto cofondatore del M5S. Sarà che si respira già il clima estivo e, si sa, la lettura del giallo s’attaglia benissimo al relax da sdraio e ombrellone, fatto sta che quello che sarebbe un normale incontro tra personaggi politiche, seppur distanti, grazie al (falso?) scoop di Repubblica, è assurto ad autentico tormentone di inizio estate con tanto di conferme, smentite, precisazioni, annunci di querela e chi più ne ha, più ne metta. Oggi è il turno di Salvini: «Se devo incontrare qualcuno – ha detto il capo del Carroccio ospite di L’intervista di Maria Latella negli studi di Sky Tg24 – , non lo faccio certo di nascosto, non mi nascondo mica. Mi fanno tenerezza qui giornalisti che inventano notizie inesistenti. Non querelo nessuno, perchè non voglio intasare i tribunali… Non ho bisogno di incontrare Di Maio o Casaleggio per fare la stessa battaglia».
Salvini: «Nessun asse con il M5S»
Come si ricorderà, pochi giorni fa, il quotidiano Repubblica “sparò” in prima pagina la notizia di un incontro segreto, tenutosi a Milano, tra Salvini e Casaleggio. Il giornale diretto da Mario Calabresi, fece riferimento ad autorevoli fonti leghiste. L’incontro sarebbe avvenute nel periodo in cui sembrava certa l’approvazione della legge elettorale partorita dall’accordo a quattro (Pd, Forza Italia, Lega Nord e M5S) e il voto anticipato a settembre. E doveva servire a verificare la possibilità di un’intesa post-elettorale da contrapporre a quella, data per certa, tra Renzi e Berlusconi. L’affossamento del testo alla Camera e la conseguente rinuncia al voto anticipato, avrebbe azzerato ogni interesse a continuare. La ricostruzione di Repubblica è stata smentita anche dal M5S.
Il leghista Zaia: «Io candidato premier? No, grazie»
Nel frattempo, su tutt’altro fronte, smentisce anche un altro leghista di peso: Luca Zaia, il governatore del Veneto, che in una intervista a Libero stronca decisamente la voce (ricorrente) circa una sua disponibilità a scendere in campo come candidato alla premiership del centrodestra. «Il mio candidato – ha sottolineato Zaia – è Matteo Salvini, punto. E poi la gente per strada ogni giorno mi dice: “Mi raccomando, guarda che prima ghe xe il Veneto“, il Veneto viene prima di tutto».