Zaia: il Veneto è invaso, tra 5 anni i migranti saranno 1 milione

9 Mag 2017 13:19 - di Ginevra Sorrentino

Gli ultimi 990 sono appena sbarcati al porto di Salerno, dove è approdata la nave norvegese Siem Pilot che li ha condotti in salvo dopo averli soccorsi nel Canale di Sicilia. Tutti sopravvissuti al mare e agli scafisti, tranne uno: un bimbo di appena 3 anni, del quale non si conosce la provenienza, approdato privo di vita, del quale le autorità dovrebbero disporre la sepoltura nel cimitero di Salerno. Poi, una volta espletate tutte le formalità post-sbarco che la macchina dell’accoglienza perennemente in moto prevede, i migranti sbarcati a Salerno saranno smistati in varie regioni: circa 100 resteranno in Campania, mentre gli altri saranno trasferiti in Lombardia, Piemonte, Trentino, Veneto, Emilia Romagna.

Migranti, è allarme sociale: la denuncia di Zaia

Ancora. E ancora. E ancora: un numero sconcertante di soccorsi e di arrivi, che sta seriamente in discussione equilibri geopolitici e possibilità di convivenza sociale. E «Ora, dopo ora le cronache confermano che l’immigrazione è diventata un vero e proprio allarme sociale: altre migliaia di arrivi, ancora morti innocenti, impegni disattesi, come gli accordi Italia-Libia e quello di liberare l’indecente hub di Conetta in Veneto. Cifre che testimoniano un quadro fuori controllo: duecentomila arrivi previsti nel solo 2017. Con questo ritmo in cinque anni saranno arrivati un milione di immigrati e l’intero sistema sociale italiano sarà al collasso. Una disamina inoppugnabile, quella del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, arrivata a stretto giro dalle ultime notizie di sbarchi, a cui il governatore leghista ha aggiunto: «Il tutto sterilizzando per ora l’oscura vicenda di certe Ong, che di sicuro non aiutano a controllare i flussi». Questo, dunque, l’amaro commento del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia all’aggravarsi del fenomeno dell’immigrazione dalle coste del Nordafrica. «A Conetta, da tempo vero scandalo nazionale – aggiunge il Governatore – l’impegno solenne a chiudere, preso varie settimane fa, è rimasto lettera morta. Oggi riceviamo la notizia che sono in vista altri arrivi e le mille presenze della vergogna continuano a essere tali. Il tutto mentre contiamo già ben oltre 30.000 arrivi nel solo Veneto».

«Tra 5 anni saranno un milione»

«A questo punto non ci si permetta di dire che i Veneti sono razzisti. 517.000 immigrati regolari qui da noi sono stati già integrati perfettamente, secondo i migliori criteri della vera accoglienza, ma qui siamo di fronte a un fenomeno di tutt’altra tipologia, nel quale otto richiedenti asilo su dieci non hanno le caratteristiche per ottenere lo status: non sono profughi, sono immigrati clandestini». Così, conclude disarmato Zaia, «non si va da nessuna parte fino a che la Libia e gli altri Paesi Nordafricani non accetteranno, o verrà loro imposto, che la comunità internazionale istituisca centri di accoglienza e riconoscimento sui loro territori, per respingere i non aventi diritto e accudire e inviare gli altri in Europa. Ma quale Europa? – conclude il Governatore – quella che ci dà pacche sulle spalle affermando che ne stiamo salvando l’onore e contemporaneamente ci deride?»…

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